Il tappone di Courchevel è di Felix Gall. L’austriaco dell’AG2R-Citroen ha firmato il suo personale capolavoro nella diciassettesima tappa della Grande Boucle, arrivando in solitaria avanti a Simon Yates (Jayco-AlUla).
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Lo scalatore austriaco, 25 anni, conquista quella che è al momento la vittoria più grande della sua carriera. Già si era fatto notare al Giro di Svizzzera con il successo a Leukerbad, ma oggi ha apposto il suo nome tra i possibili protagonisti delle grandi corse a tappe, ritrovandosi ora ottavo nella generale.
“Non era facile approcciare una corsa di tre settimane così – afferma Gall – anche perché dopo pochi giorni mi sono ritrovato a ricoprire il ruolo di leader della squadra. Ero curioso di come avrei potuto affrontare questo Tour, e questo successo è incredibile“.
Nel parlare della fuga, Gall non credeva tanto nella riuscita della fuga: “Non pensavo avessimo molte chance, ma sapevo che la tappa sarebbe stata dura. Eravamo tanti, avevo dei compagni di squadra e ho provato a rimanere lì. Un anno e mezzo fa non mi sarei mai immaginato che avrei potuto vincere una tappa del Tour“. Con il passaggio sulla Col de Loze, l’austriaco si avvicina alla maglia a pois di Giulio Ciccone, distante solo sei punti: “Sono in una buona posizione, posso provarci”.
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