L’ha decantata addirittura il poeta di casa celebrato dalla granfondo romagnola. Tonda e grande come la Luna e perfetta per mille abbinamenti, la piadina è solo la più conosciuta delle specialità locali. Insieme ai vini è la naturale liaison fra i prodotti del mare e dell’entroterra.
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24 luglio 2014
[…] Ma tu, Maria, con le tue mani blande domi la pasta e poi l’allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio, e grande come la luna;
e sulle aperte mani tu me l’arrechi,
e me l’adagi molle sul testo caldo, e quindi t’allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle il fuoco sotto,
fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l’odore del pane empie la casa. […](La Piada – Giovanni Pascoli )
Chi è la musa ispiratrice di questi versi del famoso poeta? E chi se non la piadina romagnola, protagonista di una lunga tradizione e di innumerevoli matrimoni di sapore con i tanti prodotti tipici della Romagna, dal pesce azzurro allo squacquerone fino al prosciutto di Mora Romagnola.
Domenica 14 settembre i percorsi del Memorial Giovanni Pascoli condurranno i ciclisti senza tempo alla scoperta di queste e altre prelibatezze. La sosta al primo ristoro nella caratteristica piazza di Talamello (Rn) avrà il sapore dell’Ambra, il formaggio di fossa locale prodotto rigorosamente come una volta. Il paesino merita certo di ritornare per una visita al suo crocifisso di scuola giottesca del XIV sec., la cella della Madonna di Antonio Alberti da Ferrara (XV sec.), il Museo Gualtieri ma anche per una passeggiata lungo il rio incantato o in riva al lago del giardino roccioso o sul Monte Pincio.
E passando sotto il sasso di Perticara (Rn) non potrete resistere al profumo di polenta condita al ragù di carne e ai funghi porcini. Eh sì, perché proprio domenica 14 settembre inizierà la sagra della polenta e dei frutti del sottobosco: le vie del paese si animeranno con il mercatino, i giochi della tradizione popolare, le animazioni e sarà anche possibile visitare il Sulphur, il Museo Storico Minerario di Perticara che con i suoi 3.000 metri quadrati di esposizione racconta almeno 500 anni di attività estrattiva dello zolfo.
In un territorio in cui se chiedi da bere ti danno del vino al posto dell’acqua è un obbligo morale accompagnare i prodotti della tradizione con il Sangiovese – il cui nome significa “Sangue di Giove” – e il Trebbiano, i vini romagnoli più antichi e conosciuti. Ma meritano un assaggio anche il famoso Pagadebit, l’Albana e la Cagnina, perfetta a fine pasto con la ciambella casereccia, le castagne, i marroni arrostiti, ma anche con le torte e le crostate di frutta, i tortelli dolci ripieni di confetture oppure con la saba (mosto di uva cotto).
Quella di quest’anno sarà davvero un’edizione dalle mille sfaccettature. Oltre ai granfondisti senza tempo che potranno cimentarsi sui tre percorsi di 49, 87 e 128 chilometri, sarà infatti dato spazio anche ai biker con due percorsi escursionistici di 29 e 44 chilometri nell’ambito dell’Adriaticoast 2014. Al termine tutti i chilometri percorsi confluiranno nel punteggio delle diverse società e saranno validi ai fini della classifica di giornata. E con la collaborazione delle Cicloguide UISP, l’Ecology Team ha voluto rivolgere un’attenzione particolare alle famiglie e agli accompagnatori dei ciclisti organizzando un facile tour i bicicletta alla scoperta dei luoghi pascoliani.
L’appuntamento è per tutti domenica 14 settembre a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (Fc) con il 7° Memorial Giovanni Pascoli, granfondo non competitiva valida come penultima tappa del Criterium Individuale UISP e ultima prova del circuito CT League. Di motivi per esserci ce ne sono tantissimi. E alcuni – siatene certi – sono molto, molto… buoni!
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