Siamo prossimi ai titoli di coda di questa edizione 2023 del Tour de France e quest’oggi andrà in scena la ventesima tappa da Belfort a Le Markstein di 133.5 km. Una Grande Boucle che ha vissuto sul confronto tra il danese Jonas Vingegaard e lo sloveno Tadej Pogacar.
Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
Scopri di più
L’alfiere della Jumbo-Visma si è dimostrato superiore nel corso delle 19 frazioni che si sono sin qui disputate, accumulando un vantaggio importante di 7:35 su Pogacar e di 10:45 sull’altro corridore dell’UAE Team Emirates, Adam Yates. In questo contesto, è stato micidiale l’uno-due piazzato da Vingegaard nella cronometro di martedì e nel tappone alpino successivo, con lo sloveno andato in crisi nera e perdendo quasi 6′ in quest’ultimo caso.
A valutare l’andamento di questo Tour è stato un personaggio che ha scritto la storia della corsa francese e del ciclismo in generale. Il riferimento è a Eddy Merckx, cinque volte vincitore della Grande Boucle: “Tadej Pogacar è più completo, ma Jonas Vingegaard è più forte in alta montagna“, il giudizio del grandissimo campione belga, presente alla partenza della 19ª tappa.
“E’ stata una corsa emozionante e il testa a testa tra il danese e lo sloveno ha aiutato, almeno fino alla cronometro. Poi, il giorno dopo non c’era più suspense“, le considerazioni di Merckx, in riferimento poi a quanto sia accaduto a Pogacar. “Mi sarebbe piaciuto partecipare a questo Tour, ma sono contento di aver corso ai miei tempi“, ha concluso il 78enne belga.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata