Ha vinto la più forte. Le strade di Glasgow hanno premiato con una meritatissima maglia iridata la belga Lotte Kopecky, il primo titolo mondiale su strada in una carriera che sta diventando leggendaria. Ha attaccato per prima, ha chiuso su tutte ed ha poi staccato la concorrenza nell’ultimo giro, arrivando quasi incredula sul traguardo.
Tra le lacrime e la commozione, queste sono state le parole rilasciate ai microfoni di Eurosport dopo la corsa: “È stato un anno straordinario ed allo stesso tempo un anno difficile. Non so cosa mi continui a spingere, non so bene quello che stavo pensando durante la corsa. Quello che so è che questa vittoria vale tantissimo”.
MONDIALI 2023: LOTTE KOPECKY TRIONFA IN SOLITARIA. 2^ VOLLERING, 3^ LUDWIG
Inevitabile nelle sue parole il riferimento al fratello, deceduto lo scorso marzo, prima della sua vittoria alla Nokere Koerse. Ha dunque continuato: “È un sogno che si avvera, non vedo l’ora di portare la maglia iridata. Non ero particolarmente nervosa prima della gara, ma durante la corsa la tensione è cresciuta, specialmente quando Chabbey ha preso 1’30” di vantaggio”.
“Lì ho iniziato a tremare e per questo ho voluto attaccare molto presto. Poi Ghekiere si è messa a fare il ritmo, bastava che mantenesse il distacco senza perdere ancora e credo che ci sia riuscita perfettamente. Ha fatto un grande lavoro come tutte le mie compagne”.
Infine un passaggio su cosa significa vincere con la maglia del Belgio: “Nella nostra nazione il ciclismo vale tantissimo. Eppure quello femminile sembra sempre essere un passo indietro. Oggi sono orgogliosa di aver dimostrato che anche noi possiamo vincere sui palcoscenici più importanti con i nostri colori addosso”.
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