Siamo già alla seconda settimana della Vuelta a España. Dopo nove frazioni frizzanti e divertenti, la carovana se la prende comoda quest’oggi, prima di rituffarsi domani nella lotta per la maglia roja. Con tante, tantissime salite a caratterizzare queste giornate.
Training Camp Spagna Costa Blanca
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
Si comincia però con una cronometro, con partenza ed arrivo a Valladolid. Percorso breve, di 25,8 chilometri, con una prima parte che non si presa agli specialisti a causa delle tante curve e lo strappetto del quartiere di Parquesol, di 500 metri al 7%. Da lì si procede in pianura, con le rotonde che potranno dare più di qualche fastidio. Ma il giorno dopo è di nuovo salita, con la Lerma-La Laguna Negra: giornata che si sviluppa sull’altopiano iberico, dopo Vinuesa c’è un falsopiano di 11 km all’1,7%, poi c’è la salita vera, che va a strappi, tra il 5 e l’8%; 700 metri saranno attorno al 10%; dopo un tratto di respiro, gli ultimi 1700 metri sono all’8,5%.
VUELTA A ESPAÑA 2023, CHI SALE E CHI SCENDE DOPO LA PRIMA SETTIMANA: JUMBO-VISMA SUPER, MA OCCHIO AD EVENEPOEL ED AYUSO
La Olvega-Zaragoza di giovedì rappresenta un’occasione per i velocisti residui in gruppo, Kaden Groves in testa, poiché le salite non segnalate non rappresentano grandi ostacoli. Ma è solo un rilassamento muscolare prima di un vero e proprio tappone pirenaico, il Formigal. Huesca la Magia – Col du Tourmalet. Sforzo breve, di 134,7 km, ma davvero intenso: si inizia in salita sul Puerto de Portalet dove si scollinerà in Francia , lunga discesa ed è subito Col d’Aubisque, 16 km al 7,1%.; lunga discesa, spezzata dal Col du Soulour, e si inizia con il Col de Spandelles, 10,3 km che non scendono mai sotto l’8%, dove ci sono anche abbuoni in termini di secondi. Discesa e fondovalle prima dello storico Tourmalet, l’unico passaggio oltre i 2000 metri in quota di questa Vuelta.
Weekend che però promette di regalare ancora sorprese. Si torna in Francia con la Sauveterre-de-Bearn – Larra-Belagua, altra giornata da 3500 metri di dislivello con due salite molto dure, il Col de la Houcere, 11,1 km all’8,8% medio, discesa lunga e poi ritorno in Spagna sul Puerto de Larrau, quasi 15 km all’8% con i primi 10 km quasi al 10% e con picchi al 16%. L’arrivo è posto invece su una salita di 9,5 km al 6,3%, con l’ultimo chilometro quasi pianeggiante.
La settimana si chiude però in controtendenza, con la Pamplona-Leukenberri: tre salite, ma una di terza categoria (Puerto de Lizarraga dopo 80 km), e due di seconda, la doppia scalata al Puerto de Zuarrarrate (7,3 km al 4,8%), con l’ultima ascesa, che regala bonus, posta a 10 chilometri dal traguardo. Con il riposo dietro l’angolo, gli uomini di classifica potrebbero decidere però di non dannarsi l’anima, e di far diventare questa possibile imboscata una tappa interlocutoria.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata