Un americano al comando della Vuelta a España 2023. In Spagna uno scenario simile c’è stato dieci anni fa, con Chris Horner che conquistò il titolo a Madrid addirittura a 42 anni, impressionando tutti e lasciando diverse polemiche riguardanti la sua impresa.
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Lo statunitense si è ovviamente ritirato da diverse stagioni e sta seguendo con interesse la corsa iberica. Le sue parole a Marca: “Penso che Kuss possa vincere, quando ho visto Remco perdere terreno ho pensato che Sepp poteva farcela. La tattica di Jonas Vingegaard è stata perfetta per lui e alla Jumbo ora hanno tutto dalla loro per vincere, con Kuss che ha un vantaggio sufficiente per riuscirci”.
Sul ciclismo di oggi: “Ora iniziano tutti molto presto e sono più offensivi rispetto al passato, ma devo dire che mi piace di più e amo seguire le corse”.
E poi un dettaglio molto curioso: “Sono cambiate molte cose da quando correvo io. Nella Vuelta che vinsi mangiavo 12 hamburger nei giorni precedenti alle tappe di montagna. Mi davano forza e non mi sentivo male. So che questo ora può sembrare una follia. Ma in quel momento a me non facevano stare male e la dimostrazione è che ho vinto la corsa”.
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