La maglia iridata batte quella tricolore, Lotte Kopecky vince l’edizione 2024 della Strade Bianche: una gara perfetta per la campionessa del mondo in maglia SD Worx, apparsa in palla fin dall’inizio e avendo la meglio su Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) sull’ultimo strappo. La belga si riscatta così dal secondo posto dello scorso anno al fotofinish su Demi Vollering (terza su Katarzyna Niewiadoma) e diventa la seconda atleta a vincere per due volte in carriera la Classica del Nord più a sud d’Europa, raggiungendo Annemiek van Vleuten.
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Le prime due ore non vedono attacchi: il gruppo si screma in maniera naturale tra un tratto di sterrato e l’altro, fino al termine di San Martino in Grania, a 55 chilometri dalla conclusione, rimane un gruppo di 60 atlete. Poi se ne va un gruppo di undici atlete, di cui resistono le olandesi Amber Kraak (FDJ-Suez) e Riejanne Markus (Visma | Lease a Bike) con la bielorussa Alena Amialiusik (UAE Team ADQ).
Dietro inizia la bagarre, che vede tutte le maggiori protagoniste, in testa Lotte Kopecky e Demi Vollering (SD Worx) e l’azzurra Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) che si mettono all’inseguimento. Il terzetto di testa viene raggiunto poco prima dei -20 al traguardo. La corsa esplode sul secondo passaggio su Le Tolfe, con l’accelerazione di Niewiadoma a cui resistono Vollering, Kopecky e Longo Borghini, per poi vedere il rientro dell’altra olandese Shirin van Anrooij.
Ma ai -10 arriva lo scatto della campionessa del mondo Lotte Kopecky, che prova ad andarsene da sola. L’unica a resistere è proprio l’atleta con la maglia tricolore, con le due che guadagnano venti secondi di margine. Diventa un duello emozionante che si risolve sull’ultima rampa di via Santa Caterina: la prende in testa Longo Borghini, Kopecky parte ai 500 metri ed è letteralmente imprendibile, potendo mostrare a tutta Piazza del Campo la maglia iridata.
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