Doveva essere un finale duro, adatto a corridori da classiche, invece l’arrivo di Gualdo Tadino, nella terza tappa della Tirreno-Adriatico (la più lunga con i suoi 225 chilometri) si è rivelato uno sprint ristretto, difficile a causa della pioggia che ha scombinato i piani di molti. A vincere è il tedesco Phil Bauhaus che coglie il primo successo stagionale. Resta leader della classifica generale Juan Ayuso (UAE Emirates).
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Due corridori sono andati all’attacco sin dai primi metri di gara: Samuele Zoccarato (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Jan Stöckli (Team Corratec – Vini Fantini). La coppia ha raggiunto un margine massimo di 11′, prima che il gruppo iniziasse a ricucire a mano a mano. Zoccarato ha salutato la compagnia dell’elvetico e per lunghi tratti è rimasto solo al comando, prima di essere raggiunto in vista del GPM di Casacastalda.
A dettare il passo nel gruppo la EF Education – EasyPost che ha provato una grande accelerazione, ma il gruppo è rimasto compatto con praticamente tutti i velocisti piazzati nelle prime posizioni. Finale davvero incertissimo con diversi cambi di scenario e nessuno che è riuscito a gestire la situazione.
Nell’ultima curva clamorosa caduta per Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e proprio in quel momento è arrivato l’attacco della Bahrain-Victorious che ha lanciato perfettamente Phil Bauhaus che nel testa a testa ha battuto un ottimo Jonathan Milan (Lidl-Trek). Terzo Kevin Vaquelin (Arkéa – B&B Hotels), top-10 molto italiana con Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) quarto, Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) quinto, Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) sesto e Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) settimo.
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