Una Milano-Sanremo chiusa in maniera sfortunata da Filippo Ganna. L’alfiere della Ineos-Grenadiers aveva nella Classicissima l’obiettivo della sua prima parte di stagione, ma il verbanese ha dovuto alzare le mani di fronte alla sfortuna, chiudendo al quarantesimo posto complessivo a 1’11” da Jasper Philipsen.
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Il due volte campione del mondo a cronometro ha dovuto infatti arrendersi ad un imprevisto. Dopo l’ascesa del Poggio, in cui era apparso pienamente a suo agio rimanendo sempre nelle prime posizioni, ha purtroppo perso terreno a causa di una foratura ed un problema meccanico. Due guai uno dopo l’altro che lo hanno estromesso dalla lotta per la vittoria dopo il secondo posto dello scorso anno.
“Sono andato forte come immaginavamo e forse brucia anche per quello – afferma ai microfoni dei colleghi di Bici.pro – purtroppo la sfortuna è sempre lì. Ho avuto un guasto meccanico e una foratura, è stata una Sanremo quasi perfetta per 280 chilometri ed è arrivato un problema ai -5 dal traguardo, dovendo fare anche la discesa con la ruota ed il cambio bloccato“.
Un Ganna un po’ arrabbiato per quanto avvenuto chiude poi confermando che non farà le altre classiche di primavera: “Prima parte chiusa, ora si va in altura. Niente classiche, ho altri obiettivi“. Cioè le prossimi Olimpiadi, tra strada e pista.
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