Negli anni le storie di fratelli e sorelle d’arte si sono viste e ripetute, anche nel ciclismo. Ci sono stati i fratelli Fausto e Serse Coppi, gli Indurain Miguel e Prudencio, i Casagrande Francesco e Filippo, i Longo Borghini Paolo ed Elisa, Arianna e Martina Fidanza e i gemelli Simon ed Adam Yates, solo per citarne alcuni. Nel cuore del Trentino, in Val di Non, da qualche anno le sorelle Borghesi si stanno facendo notare in varie discipline, dal gravel al cross passando per la strada, a suon di ottimi risultati.
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Di Letizia abbiamo raccontato la sua storia in una lunga intervista che potete leggere qui, quando militava con il Team Aromitalia – Vaiano ed aveva vinto una tappa al Giro Rosa 2019. E’ da tre stagioni nelle fila della squadra americana EF Education – Cannondale, con la quale si è specializzata come atleta da Grandi Classiche del Nord, e sabato scorso ha ottenuto un bellissimo tredicesimo posto alla Parigi – Roubaix. All’”Inferno del Nord” di un anno fa Letizia aveva contribuito e gioito per la vittoria della compagna di squadra canadese Alison Jackson, mentre quest’anno è stata lei in prima persona a lottare per un posto tra le grandi nella volata al velodromo di Roubaix, forse il miglior risultato in carriera per prestigio ed importanza insieme alla sopra citata tappa di Carate Brianza al Giro.
Sui suoi profili social la ciclista ha così commentato: “Sono felice per questo tredicesimo posto non solo per il risultato in sé ma per come sono riuscita a lottare fino alla fine. Mi era saltata la catena nel terzo settore di pavè, dando il massimo per tornare nel gruppo più importante e sprintando con i crampi. Ho ancora vivi i ricordi di un anno fa e amo questa corsa, voglio tornarci per migliorare ancora”. Oggi Letizia sarà al via della Freccia del Brabante, l’ultima Classica sul pavè prima del Trittico delle Ardenne.
A casa Borghesi in quel di Ville d’Anaunia (Trento) si vive di sport: i genitori Giuseppe e Lara sono atleti che hanno pure gareggiato ad alti livelli in bici e nella corsa a piedi, ed oltre a Letizia c’è anche la sorella minore Giada: dopo un inizio di carriera da Elite più in sordina a causa di problemi fisici, la giovane trentina è tornata alla grande nella stagione scorsa, facendosi valere nel Gravel e nel Ciclocross, vincendo nella prima disciplina il campionato italiano Elite, e la medaglia d’argento ai Nazionali di cross, risultato ottenuto anche da Letizia tra le Elite e da mamma Lara Torresani tra gli amatori Master 5. Nonostante il rammarico per la mancata convocazione Azzurra ai Mondiali di Tabor (Repubblica Ceca), Giada non si è data per vinta ed è andata avanti a testa alta. Il weekend appenasi concluso ha dato gloria anche a lei, che ha vinto per distacco in Carinzia (Austria) la prova di Gravel World Series, circuito UCI equivalente ad una Coppa del Mondo. Inoltre, Giada corre anche su strada con il Team Italiano BTC City Ljubljana – Zhiraf- Ambedo, con la quale ha disputato anche il Trofeo Ponente in Rosa ed il Trofeo Alfredo Binda.
Queste le parole di Giada: “Bisogna lavorare duro per raggiungere questi risultati e realizzare i sogni. Vincere una gara di così alto livello attaccando da sola a due chilometri dall’arrivo e con il Tricolore addosso è una grande emozione. Grazie alla mia famiglia, agli amici e agli sponsor”.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata