Tappa e maglia a Magliano de’ Marsi per Jan Christen, con il talentino dell’UAE Team Emirates che brilla per la prima volta tra i professionisti in questa seconda giornata del Giro d’Abruzzo 2024. Lo svizzero è stato assoluto protagonista di giornata, andandosi a prendere la vittoria con grande veemenza e attaccando sempre in prima persona. La squadra emiratina sale a 22 successi stagionali, e si ritrova tra le mani un altro corridore di grande prospettiva.
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Un ultimo chilometro in totale controllo per l’elvetico classe 2004, che nell’ultima discesa ha anticipato il gruppetto che lui stesso aveva scremato in salita. Il brivido più grande è avvenuto nell’esultanza, in stile Tadej Pogacar, con Christen che per poco non capitolava a terra. Dietro di lui la volata del drappello dei big, arrivato a 16″ dal vincitore, è stata vinta dal kazako Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), che ha chiuso secondo regolando l’azzurro Thomas Pesenti (JCL Team UKYO). In top-10 chiudono anche altri due italiani, sesto un brillante Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e nono Giovanni Carboni (JCL Team UKYO).
Dopo una partenza nervosa a una ventina di chilometri dal via c’è stato l’attacco buono per formare la fuga di giornata. Prima dell’ascesa del Monte Urano si sono mossi in tre: il belga Abram Stockman (TDT – Unibet Cycling Team) e gli italiani Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Diego Bracalente, con Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior) che si è lanciato subito al loro inseguimento. Il gruppo ha da subito lasciato spazio ai quattro attaccanti, che in poco tempo hanno preso più di tre minuti.
Sulla salita divisa in due tronconi, con solo la prima parte contrassegnata come GPM, non è successo nulla, e il disegno della parte centrale di tappa non ha lasciato assolutamente spazio alle emozioni. Un lungo tratto di pianura in cui il gruppo ha tenuto a bada il vantaggio dei battistrada, facendolo diminuire leggermente chilometro dopo chilometro. In testa al plotone si porta in forze l’Astana Qazaqstan Team, che a 30 km dal traguardo, poco prima che la strada ricominci a salire per poi lanciarsi in picchiata sull’arrivo, riduce attorno al minuto il ritardo dalla testa della corsa.
Non appena la strada riprende a tirare all’insù evade dal gruppo con uno scatto secco Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), con i componenti della fuga che vengono uno ad uno riassorbiti. L’azzurro guadagna una trentina di secondi, ma quando c’è il cambio della guardia e a tirare si mette l’UAE Team Emirates iniziano a staccarsi corridori su corridori e l’azione dell’italiano viene ben presto annullata. Dopo il lavoro egregio della squadra emiratina, a 16 chilometri dalla conclusione, è partito in solitaria Christen, che ha dato il via alla composizione di un gruppetto di una quindicina di corridori, con tutti i big presenti, che ha scollinato insieme dopo una serie infinita di scatti e contro scatti.
L’allungo decisivo è arrivato a cinquemila e seicento metri dall’arrivo, portato sempre dal diciannovenne svizzero, che già dalla partenza aveva puntato il mirino su questa tappa ed è stato il più caparbio nel volersela andare a prendere. Per il classe 2004 domani ci sarà anche la maglia di leader della generale, nonostante lui stesso sia stato molto onesto che la squadra lavorerà per il capitano designato Adam Yates (9° in graduatoria a 26″ dal compagno di squadra). Sarà infatti decisiva la terza tappa di domani ai fini della vittoria finale della corsa, con la terribile salita di Prati di Tivo che farà anche le prove generali in vista del passaggio del Giro d’Italia.
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