Katarzyna Niewiadoma interrompe un tabù infinito: dopo quasi cinque anni (era il 2019) torna finalmente alla vittoria la polacca trionfando alla Freccia Vallone. Chiude in lacrime l’atleta della Canyon//SRAM Racing, dominante sul Mur de Huy: successo più che meritato per la ventinovenne, con Elisa Longo Borghini sempre pimpante.
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Partenza durissima, con addirittura la neve a colpire il gruppo. Il freddo si fa sentire e l’andatura ovviamente non è altissima. Sono tre le atlete che vanno all’attacco: la spagnola Sara Martin (Movistar Team), la svizzera Elena Hartmann (Roland) e la belga Julie van de Velde (AG Insurance-Soudal Team).
Il gruppo a mano a mano si è andato a riavvicinare alla vetta andando a chiudere a circa 10 chilometri dal traguardo. Davanti una scatenata Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) ha provato più volte ad anticipare i tempi: con la campionessa italiana attive anche Kopecky e Rooijakers. Poi al contrattacco l’olandese Riejanne Markus che ha tentato il contropiede finale, ma ovviamente tutto si è andato a decidere sulla salita conclusiva verso il Mur de Huy.
Un terzetto a giocarsi il successo negli ultimi trecento metri: Niewiadoma, Vollering e Longo Borghini. La polacca sul finale ha cambiato passo e non ce n’è stato per nessuna: le rivali sono state costrette ad arrendersi con la campionessa olandese seconda e l’azzurra terza.
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