Chiamatelo il Super Bowl o il Tour de France dello sterrato, o chiamatelo semplicemente Unbound. La gara gravel del Kansas è ormai una leggenda a tutti gli effetti, e tra 2 settimane migliaia di ciclisti si riuniranno a Emporia per mettere alla prova la propria resistenza sulle strade sterrate che ricamano le Flint Hills.
L’Unbound Gravel di oggi è molto diversa dalla sue origini del 2006. Allora, 34 coraggiosi ciclisti si riunirono in una mattina umida di giugno per vedere se potevano completare un percorso di 200 miglia sulle strade sterrate locali prima del tramonto. Solo 18 di loro finirono, e festeggiarono mangiando pizza nel parcheggio di un hotel.
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Quest’anno, poco più di 5.000 persone sono registrate per affrontare una delle cinque distanze di gara di Unbound, che vanno da 25 a 350 miglia. Durante l’evento, una fiera copre le strade del centro di Emporia, e molti marchi di ciclismo scelgono Unbound per lanciare nuovi prodotti e attivarsi intorno ai loro atleti sponsorizzati.
Mentre la gara di 200 miglia rimane l’evento principale del fine settimana, c’è un aspetto di Unbound che i pionieri del consumo di pizza non avrebbero potuto prevedere: la professionalizzazione delle gare su strade sterrate.
Alcuni anni fa, Unbound ha introdotto una categoria di gara ‘elite’, e quest’anno questa categoria è cresciuta fino a 200 corridori. 70 di loro partecipano alla Life Time Grand Prix, lanciata nel 2022 dalla società madre di Unbound, Life Time. Quasi 90 corridori elite di quest’anno provengono da fuori dagli Stati Uniti, alcuni arrivando da paesi lontani come Kenya, Australia, Sud Africa e Norvegia.
Al 18 maggio, ci sono 137 uomini elite e 63 donne elite registrati per la gara.
Con alla partenza i vincitori del 2032, tuttavia, con 200 miglia di potenziali venti contrari, caldo, fango e problemi meccanici da affrontare, la vittoria sarà un terno al lotto. Anche se gli occhi del mondo questo evento non è ancora ai livelli del Super Bowl o il Tour de France, è sicuramente l’evento giusto da seguire il 1° giugno.
Tra i nomi più conosciuti spicca il nostro Daniel Oss assieme ad altri italiani (Mattia Gaffuri, Mattia De Marchi, Francesco Bettini, Giovanni Dracone, Guido Paolo Dracone), Niki Terpstra, Greg Van Avermaet, Lachlan Morton, Nicolas Roche oltre a Matthew Beers e Howard Grotts (vincitori Cape Epic 2024)
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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