La lettera aperta inviata da Paola Gianotti e Marco Cavorso (Associazione Io rispetto il Ciclista) al Senato.
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Da sempre in prima linea per portare le istanze inerenti alla sicurezza dei ciclisti in Parlamento, Paola e Marco chiedono che il nuovo Codice della Strada, già approvato dalla Camera il 27 marzo, non venga approvato dal Senato.
Le loro motivazioni sono chiare e allarmanti: il nuovo Codice della strada non garantirebbe una sufficiente tutela per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, indifferentemente: automobilisti, ciclisti e pedoni. In Italia, infatti, ogni anno si verificano circa 3.159 morti sulle strade (ultimi dati Istat, 2022). Una strage ignorata a cui nessuno sembrerebbe porre attenzione, ma che ha un impatto enorme sulla società per le famiglie, per la sanità, per l’economia.
OGGETTO: Mettiamo in pausa l’approvazione del nuovo Codice della strada
Egregie Senatrici, Egregi Senatori
siamo Paola Gianotti, detentrice di 4 Guinness World Record, tra cui l’essere diventata la donna più veloce ad aver fatto il giro del mondo in bici, speaker motivazionale e attivista ambientale, e Marco Cavorso, papà di Tommaso, che a 14 anni mentre si allenava in bici è morto sul colpo, travolto da un automobilista che ha fatto un sorpasso su linea continua.
La presente è per sottoporre alla sua attenzione l’eventuale approvazione del nuovo Codice della strada per come oggi è stato scritto: il nuovo Codice della strada, infatti, non prende sufficientemente in considerazione le norme che devono tutelare la sicurezza degli automobilisti, dei ciclisti e dei pedoni, e oggi questa mancanza di tutela e sicurezza sulle strade uccide 3.159 italiani all’anno (ultimi dati Istat aggiornati nell’anno 2022).
È una strage ignorata a cui nessuno pone attenzione, ma che ha un impatto enorme sulla società per le famiglie, per la sanità, per l’economia.
In breve, riepiloghiamo i dati principali di incidentalità nel 2022 (fonte Istat):
•165.889 numero incidenti
•223.475 numero dei feriti
•3.159 numero vittime della strada (una media di 9 persone al giorno)
•485 numero vittime pedoni
•205 numero vittime ciclisti
•833 numero vittime sotto i 34 anni di età
•18 miliardi costo sulla società degli incidenti stradali
Le principali cause di morte sulla strada derivano da:
•eccesso di velocità
•distrazione alla guida
•mancanza di rispetto della precedenza
Queste tre categorie rappresentano il 38,1% dei casi (dati Istat).
I 5 più gravi problemi del nuovo Codice della strada sono:
•aumento dei limiti di velocità
•attacco alle Ztl e alle aree pedonali
•meno controlli e molto più difficili
•attacco alla mobilità sostenibile e alle biciclette
•meno autonomia ai comuni e alle città
METTIAMO IN PAUSA il nuovo Codice della strada e riscriviamolo anche in un’ottica di maggiore sicurezza per far sì che sulle strade italiane non vengano uccise 3.159 persone all’anno.
La ringraziamo per l’attenzione e ci auguriamo che Lei, che ha il potere di decidere sulla vita di tanti italiani, possa prendere la decisione più giusta in merito.
Per il rispetto della vita dei nostri figli e delle future generazioni.
Grazie per l’attenzione che darà a questo messaggio.
Un cordiale saluto,
Paola Gianotti e Marco Cavorso
Associazione Io Rispetto Il Ciclista
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