Il tanto atteso Giro d’Italia 2024 si è concluso ieri nelle strade di Roma. La Tudor Pro Cycling esce dal loro primo Grand Tour con un Top-10 nella Classifica Generale, dieci piazzamenti nei primi dieci di tappa e, soprattutto, con molta esperienza acquisita nelle tre settimane di gara.
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Dopo una grande costanza durante tutta la gara, lo scalatore australiano Michael Storer ha sigillato il suo Top-10 nella classifica generale nella penultima tappa. “Sono super felice di questo top 10. Dimostra che posso competere con i migliori per tre settimane. Se continuo a migliorare, forse un giorno posso trasformare questo top 10 in un podio.” Anche lo spavento dopo una piccola caduta nelle strade di Roma non ha rovinato la sua gioia dopo aver tagliato il traguardo accanto al Colosseo.
Il Direttore Sportivo Matteo Tosatto è anche contento del risultato del primo Grand Tour della squadra: “Siamo venuti qui per vincere una tappa. Non ci siamo riusciti, ma abbiamo costruito un grande gruppo e torniamo a casa sapendo di aver dato sempre il massimo. Abbiamo perso due importanti corridori per il nostro treno di lancio e non abbiamo ottenuto una vittoria in volata, ma per le tappe di montagna il nostro obiettivo è cambiato vedendo come Michael ha corso con i migliori contendenti della classifica generale.”
Guidare le truppe di Tudor è stata un’esperienza diversa per Tosatto: “Dopo anni a lottare per il podio della classifica generale, ho vissuto questo Giro con le stesse emozioni. Sono molto felice dei risultati della squadra, mi è piaciuta l’atmosfera e sono molto orgoglioso di come abbiamo affrontato la gara.”
Il Team Manager Raphael Meyer condivide l’opinione di Tosatto: “Abbiamo corso bene, davanti, assumendoci responsabilità, con la mentalità di una squadra WorldTour. Un Top-10 nella classifica generale in un primo Grand Tour è un enorme risultato. Ovviamente c’è una leggera delusione per il fatto che non abbiamo vinto una tappa, ma dobbiamo mettere le cose in prospettiva. Siamo nel Pro Peloton da meno di un anno e mezzo.”
Oltre ai risultati sportivi, Meyer è orgoglioso che la squadra sia stata capace di attraversare un primo Grand Tour dopo una storia così breve. “Sono super felice di come abbiamo affrontato queste tre settimane come gruppo. Abbiamo perso due corridori lungo il percorso, ma non ci sono stati malintesi né litigi. Abbiamo imparato molto gli uni dagli altri,” spiega Raphi prima di aggiungere “Questo Giro è stato una pietra miliare. Dimostra che siamo capaci e che il cielo è il limite per questa squadra.”
Sorridente al traguardo, il proprietario del team Fabian Cancellara ha goduto per la prima volta del finale di un Giro: “Non ho mai vissuto l’ultimo giorno di Giro come corridore, quindi sono molto orgoglioso di poterlo fare ora in un ruolo diverso. L’esperienza che abbiamo raccolto lungo il percorso è la nostra più grande vittoria e sono convinto che aiuterà a portare la squadra a un altro livello.”
Il futuro sembra luminoso e siamo già in attesa del nostro prossimo Grand Tour. Ma ora è tempo di una breve pausa prima che la stagione riprenda con lo ZLM Tour nei Paesi Bassi e il Tour de Suisse, un’altra gara speciale per Tudor Pro Cycling.
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Cicloturismo nelle Colline Romagnole: Un’Avventura su Due RuoteA cura della redazione di Inbici News24
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