Il brillante ciclista Bruno Armirail ha visto frantumarsi i sogni di gloria finale della seconda tappa al Criterium du Dauphine, a soli 200 metri dal traguardo, con la vittoria di Magnus Cort Nielsen.
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Cinque uomini si sono lanciati nella fuga del giorno: Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Mathis Le Berre (Arkéa – B&B Hotels), Jonas Gregaard (Lotto Dstny), Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck) e Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team).
Il team BORA – hansgrohe ha guidato gran parte del gruppo di inseguitori, ma a 60 km dal traguardo i fuggitivi avevano ancora un vantaggio di oltre quattro minuti. Tuttavia, il ritmo del gruppo ha iniziato a accelerare costantemente, facendo diminuire il gap fino a 2:23 al primo dei due salite verso il traguardo.
Durante la salita, alcuni corridori importanti sono stati costretti a cedere: il miglior giovane al Giro d’Italia, Antonio Tiberi, e il leader della classifica scalatori all’inizio della giornata, Mark Donovan. Mads Pedersen ha invece continuato a lottare per mantenere la sua Maglia Gialla. Con 10,7 km al traguardo, Armirail ha deciso di tentare la vittoria in solitaria, attaccando il gruppo dei fuggitivi. Nel peloton, Aleksandr Vlasov del team BORA – hansgrohe è stato il primo corridore della classifica generale a reagire, riportando indietro gli attaccanti.
L’accelerazione di Vlasov ha fatto retrocedere la Maglia Gialla di Pedersen nel gruppo in fuga. Nel frattempo, Armirail manteneva un gap relativamente stabile, ma il peloton si avvicinava.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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