La prima e seconda tappa del Tour de France sono state segnate da un caldo torrido, con temperature che hanno raggiunto i 40 gradi in alcune zone. Questa situazione ha messo a dura prova i corridori, portando anche all’abbandono di alcuni di loro.
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L’ex campione Lance Armstrong si è scagliato duramente contro gli organizzatori della corsa, accusandoli di non aver preso provvedimenti adeguati per tutelare la salute degli atleti.
“Questo non è salutare, è inumano. Ricordiamo a tutti che il Tour de France è l’evento sportivo più duro al mondo?”, ha dichiarato Armstrong nel podcast ‘The Move’. “Nella tappa di sabato, per la prima volta in questa stagione si sono raggiunti quasi 40 gradi. I corridori semplicemente non riescono a bere abbastanza per mantenere il loro equilibrio idrico. Ti aspetti che 200 atleti partecipino nelle prossime tre settimane con una disidratazione quasi cronica in – lo ripeto – l’evento sportivo più duro al mondo. Questo non è salutare. Non m’importa cosa dice l’UCI, è disumano. Deve esserci un altro modo.”
Il primo corridore ad abbandonare la corsa, Michele Gazzoli, ha sofferto di problemi gastrointestinali a causa di un colpo di calore. Anche Mark Cavendish ha mostrato chiari segni di sofferenza per il caldo nella prima parte di gara, e diversi corridori hanno perso terreno in modi inattesi, probabilmente a causa di questa situazione.
Armstrong ritiene che la grave disidratazione possa portare i corridori a ricorrere alla terapia endovenosa, nonostante il divieto imposto dall’UCI.
“Capisco di essere su un terreno scivoloso su questo argomento, ma non me ne importa. La ‘politica anti-aghi’ significa che non puoi usare il cortisone se hai una tendinite al ginocchio. Allo stesso modo, non puoi combattere la disidratazione con la terapia endovenosa, dopo una tappa rovente come quella di sabato e domenica.”
Tuttavia, le critiche di Armstrong dimostrano come le condizioni di gara stiano diventando una vera e propria sfida per la salute dei corridori.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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