Ex ciclista belga arrestato per frode da 24 milioni di euro attraverso investimenti in criptovalute

Uno scandalo finanziario scuote il Belgio: Stijn V., ex ciclista professionista di 45 anni, è stato arrestato a fine giugno con l’accusa di aver guidato un’organizzazione criminale che ha truffato le sue vittime per almeno 24 milioni di euro. Secondo le indagini, Stijn V. avrebbe convinto creduloni a investire in criptovalute attraverso società poco trasparenti, trasferendo i fondi in conti bancari in Norvegia, Singapore e Hong Kong. Si ritiene che abbia trattenuto personalmente 10 milioni di euro, utilizzati per acquistare immobili in Spagna, dove viveva ed è stato arrestato in base a un mandato d’arresto europeo.

Nelle sue dichiarazioni, Stijn V. si è vantato di avere “la mentalità di un atleta” e di ammirare Lance Armstrong come suo grande eroe, definendo “Il lupo di Wall Street” il suo film preferito. “Mi piacciono le storie in cui qualcosa viene costruito dal nulla”, ha affermato.

In Belgio sono state presentate 58 denunce contro il “Lupo di Wall Street del Limburgo”, come è stato soprannominato. Stijn V. rischia fino a 10 anni di carcere, ma nega tutte le accuse. “Il mio cliente contesta tutto”, ha dichiarato il suo avvocato Joris van Cauter. “Non significa nulla, quindi non è in carcere.”

La vicenda mette in luce i rischi legati agli investimenti speculativi e all’utilizzo improprio delle criptovalute, spesso sfruttate per attività fraudolente. Il caso di Stijn V. dimostra come anche ex atleti di successo possano cedere alla tentazione di arricchirsi rapidamente attraverso mezzi illeciti, tradendo la fiducia di coloro che hanno investito i loro risparmi.

A cura della redazione di Inbici News24
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