La seconda settimana del Tour de France si chiude con un altro tappone pirenaico. Dopo la giornata di ieri con Tourmalet, Hourquette d’Ancizan e Pla d’Adet, arriva la Loudenvielle-Plateau de Beille con Peyresourde, Mentè, Portet d’Aspet, Agnes e la salita finale per oltre 46 chilometri di ascesa complessiva: potrebbe essere una giornata in cui la classifica può cambiare nettamente.
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Il favorito d’obbligo diventa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che ieri al Pla d’Adet ha dimostrato di avere la gamba migliore di tutti. Spazzati via i dubbi della giornata del Galibier, vuole provare a guadagnare il più possibile in vista della terza settimana.
Jonas Vingegaard è invece costretto ad inseguire. Ieri ha riprovato la rimonta costante ma questa volta non ha funzionato e dovrà cercare un modo per mischiare le carte. Meno chance per Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) che deve sperare in un arrivo a ranghi ridotti per potersi imporre in una eventuale volata.
Appaiono dietro anche Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers) e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), ma se restassero con i migliori negli ultimissimi chilometri potrebbero anche tentare una sortita, con l’azzurro che però potrebbe giocarsi anche le sue carte in uno sprint. Occhio anche alle fughe, in cui potrebbero inserirsi gente come Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Jai Hindley, che rimane l’ultima carta della Red Bull-Bora-Hansgrohe per rendere più positivo questo Tour. Occhio anche per Simon Yates (Jayco-AlUla), ieri finalmente nel gruppo dei migliori, e a Richard Carapaz (EF Education-Easypost).
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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