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photo SprintCyclingAgency©2024

Il piano era di stare calmi ed aspettare gli altri, ma no per Tadej


Adam Yates, il braccio destro di Tadej Pogacar al Tour de France 2024, ha avuto un ruolo fondamentale nell’ennesima vittoria del suo leader. Dopo una giornata intensa e stancante nella tappa 14, il britannico ha rivelato che il piano iniziale per la tappa 15 era quello di adottare un approccio più difensivo.

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Dopo il suo attacco nel finale della tappa 14, che Pogacar aveva poi raggiunto per andare a vincere, Yates ha ammesso di non sapere mai cosa abbia in mente il suo capitano. Con questa ultima vittoria di tappa, Yates è rimasto ancora una volta stupefatto dalla capacità del suo leader di attaccare in modo istintivo e senza sosta.

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“Sul pullman avevamo deciso di giocare un po’ più sulla difensiva oggi e di vedere cosa avrebbero fatto le altre squadre”, ha spiegato Yates ai microfoni di ITV Sport. “Nelle ultime volte siamo sempre stati noi i primi a prendere il controllo della corsa, ma sì, ovviamente non mi ha ascoltato!”

A onor del vero, Pogacar non è stato il primo del gruppo maglia gialla ad attaccare: questo onore è spettato a Jonas Vingegaard. Dopo aver seguito il danese per 5 km, Pogacar ha sferrato il suo attacco a poco più di 5 km dal traguardo, lasciando il suo rivale alle spalle e andando a vincere la tappa con oltre un minuto di vantaggio, estendendo così il suo vantaggio in classifica generale a oltre 3 minuti.

“Quando sono stato staccato, Matteo Jorgenson stava andando super veloce e se i suoi compagni di squadra stanno facendo così, vuol dire che Vingegaard doveva sentirsi davvero bene”, ha analizzato Yates. “Sembrava in buona forma, ma è una salita lunga. La conosco abbastanza bene e so quanto sia dura, quindi è fantastico. L’anno scorso ci stavamo giocando i secondi, ora abbiamo un vantaggio di diversi minuti”.

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A cura della redazione di Inbici News24
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