Remco Evenepoel sembra essere sulla buona strada per un piazzamento sul podio alla sua prima partecipazione al Tour de France, e ha anche sviluppato un rispetto maggiore per il campione in carica Jonas Vingegaard.
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Il 24enne belga aveva attirato l’attenzione per le sue dichiarazioni schiette dopo la tappa di domenica scorsa su sterrato, suggerendo che forse Vingegaard mancava “delle palle per gareggiare” su quelle strade.
Una settimana dopo, Evenepoel ha visto il corridore danese lanciare l’attacco contro il leader della classifica generale Tadej Pogačar, utilizzando la sua squadra per assottigliare il gruppo di testa e poi attaccando duramente a poco più di 10 km dall’arrivo sul Plateau de Beille. È stata una mossa coraggiosa, un lancio di dadi coraggioso, anche se alla fine non ha avuto successo.
“Sì, certo”, ha risposto Evenepoel ridendo quando gli è stato chiesto se considerasse che Vingegaard abbia dimostrato più “palle” nella tappa 15. “Grande rispetto per quello che hanno fatto oggi. È stata probabilmente una delle tappe più difficili da controllare di tutto il Tour, ed è probabilmente la tappa più dura di tutto il Tour. Quindi grande rispetto per quello che hanno fatto.”
Evenepoel sta imparando mano a mano in questo suo debutto al Tour. Pur avendo indicato un piazzamento tra i primi cinque come obiettivo prima della corsa, sperando anche di entrare nella top 3, sembra essere sulla buona strada per raggiungere questi traguardi.
È di buon umore e si è dimostrato generoso nei confronti del campione in carica e della sua squadra Visma-Lease a Bike domenica. Ha notato che Vingegaard è partito con una preparazione molto compromessa, ma ha comunque corso in modo aggressivo.
Evenepoel ritiene che questo metta in contesto da dove viene il danese e come dovrebbero essere valutate le sue prestazioni. “Non dobbiamo dimenticare che sia io che Jonas stiamo tornando da una caduta”, ha detto, riferendosi alla caduta ad alta velocità durante l’Itzulia Basque Country del 4 aprile che aveva lasciato entrambi i corridori con fratture. “La preparazione di Tadej è stata in realtà perfetta con il Giro. Quindi credo sia più che logico che Jonas abbia probabilmente faticato un po’.”
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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