Il calvario di Cian Uijtdebroeks alla Vuelta a España

La Vuelta a España si è trasformata in un vero e proprio calvario per il ciclista belga Cian Uijtdebroeks, membro del team Visma | Lease a Bike. Dopo aver ottenuto un risultato di Top-10 nella scorsa edizione, Uijtdebroeks non riesce a esprimere il suo potenziale in questa competizione. Martedì, ha tagliato il traguardo di Baiona con un ritardo di 24:15 rispetto al suo compagno di squadra, Wout Van Aert, che ha vinto la tappa.

Queste difficoltà hanno portato Uijtdebroeks a occupare attualmente il 63° posto nella classifica generale, con un distacco di 1:03:08 dal leader Ben O’Connor. La situazione è diventata preoccupante e il ciclista ha espresso le sue difficoltà dopo la settima tappa. Ha dichiarato di avere problemi alle gambe, sottolineando che non riesce a mantenere il ritmo desiderato.

“Negli ultimi giorni, ho avvertito un’intorpidimento nelle gambe. Anche se cerco di andare il più veloce possibile, il mio battito cardiaco non è al limite. Sento le gambe addormentate. Pensavo fosse solo fatica, ma non può essere così. Non ho mai provato questa sensazione prima d’ora”, ha spiegato Uijtdebroeks. La sua frustrazione è palpabile, poiché ha lavorato duramente per prepararsi per la Vuelta.

Il noto ex ciclista e attuale commentatore belga, José de Cauwer, ha voluto approfondire i sintomi di Uijtdebroeks. Ha suggerito che il ciclista potrebbe avere un problema all’arteria femorale. “Ci sono molte cose che possono essere misurate, ma il team Visma | Lease a Bike non ha previsto il problema di Cian. Se l’avessero saputo, non lo avrebbero portato alla Vuelta”, ha affermato de Cauwer.

In effetti, è molto probabile che il problema all’arteria femorale sia emerso durante la competizione. Pertanto, non ha senso che Uijtdebroeks continui a gareggiare senza un’analisi approfondita. È fondamentale che si sottoponga a controlli per identificare la causa dei suoi problemi. La salute degli atleti deve sempre essere una priorità.

È interessante notare che, nei mesi precedenti, un altro ciclista ha dovuto fermarsi per problemi simili. Johan Jacobs, del team Movistar, ha affrontato un caso di endofibrosi all’arteria iliaca. Dopo un intervento chirurgico avvenuto a maggio dell’anno scorso, Jacobs ha dovuto restare lontano dalle competizioni per quattro mesi. Ha poi fatto il suo ritorno a agosto, dimostrando che il recupero è possibile.

Ora ci si interroga sul futuro di Uijtdebroeks nella Vuelta a España. Dopo un 2024 già difficile, segnato dal ritiro al Giro d’Italia per malattia, il ciclista belga si trova di fronte a una decisione cruciale. Potrebbe decidere di fermarsi per affrontare il suo problema e tornare più forte nella stagione 2025. La sua carriera è in gioco e la priorità deve essere il recupero.

A cura della redazione di Inbici News24
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