La fisiologia di Tadej Pogačar ha suscitato ammirazione e discussione, ma in una recente intervista il vincitore del Tour de France ha rivelato dettagli sorprendenti sul suo allenamento e nutrizione.
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Parlando con Peter Attia nel podcast The Drive, il ciclista sloveno ha riflettuto sulla sua carriera e sulle varie vittorie nei Grand Tour, concentrandosi sui dettagli del suo regime di allenamento e nutrizione. “Mi alleno con il monitoraggio della frequenza cardiaca da quando avevo 12 anni,” ha dichiarato Pogačar. “So come il mio battito cardiaco risponde quando sono stanco o quando sto bene.”
Pogačar ha condiviso che la sua gamma di potenza in Zona 2 si aggira intorno a “320-340”, descrivendo anche lunghe uscite di allenamento di quattro ore trascorse in questa zona. “A Monaco, è difficile mantenere molto tempo in Zona 2 a causa delle salite,” ha spiegato.
Nonostante il suo desiderio di lunghe ore in Zona 2, Pogačar ha confermato che ha tratto i maggiori benefici dall’allenamento a Monaco. “Nella mia esperienza, il modo migliore è allenarsi sulle strade di casa.”
Nutrizione
Negli ultimi anni, l’attenzione di Pogačar si è concentrata maggiormente sulla nutrizione e sul peso. “Quando sei giovane, puoi mangiare quello che vuoi e non guadagni grasso,” ha detto. Tuttavia, il suo approccio attuale è di moderazione piuttosto che di restrizioni severe.
Il suo peso raggiunge un picco di 69 kg e durante il Tour de France si mantiene intorno a 65 kg. La sua assunzione di carboidrati durante la corsa è attentamente pianificata: “In ogni bottiglia abbiamo 30 o 60 grammi di carboidrati,” ha spiegato.
Frequenza Cardiaca e HRV
Pogačar ha rivelato che la sua frequenza cardiaca scende a 37 battiti al minuto durante il sonno. “Ma alcuni giorni posso svegliarmi con 48-49,” ha aggiunto. Ha anche iniziato a monitorare l’HRV nel 2021, affermando che ora lo trova utile.
Infine, riguardo al VO2max, Pogačar ha detto: “È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che l’ho testato. Probabilmente è alto.”
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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