Tadej Pogacar ha messo in scena una prestazione magistrale ai Campionati del Mondo 2024 a Zurigo, conquistando per la prima volta in carriera il titolo di campione del mondo. Indosserà la maglia arcobaleno dopo un attacco a oltre 100 chilometri dalla fine. Tra coloro che sono rimasti impressionati c’è Lance Armstrong, l’uomo che ha vinto e poi perso 7 Tour de France, che non risparmia elogi per il sloveno, considerandolo già uno dei migliori di tutti i tempi.
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È chiaro che la sua superiorità fisica rispetto agli altri è così alta che ha una fiducia straordinaria in se stesso. Armstrong ha dichiarato: “Tadej Pogacar è un talento generazionale, è nel pantheon dei grandi di sempre. Ovviamente fisicamente il ragazzo è così superiore e il livello di fiducia è così alto che sembra stia correndo una gara per junior. Ai miei tempi non avrei mai attaccato a cento chilometri, nemmeno tra gli under-23; ha una fiducia bestiale.”
Johan Bruyneel, co-conduttore di ’The Move’, ha evidenziato i commenti dei suoi grandi rivali dopo la sua esibizione, descrivendo ciò che ha realizzato come ’unico’: “Nelle interviste agli altri due favoriti, Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel, entrambi hanno concordato di non poter credere a ciò che era successo; Evenepoel ha detto che era ’suicida’, non potevano credere a ciò che avevano visto. Penso che il risultato di Pogacar sia il campionato del mondo più meritato nella storia del ciclismo moderno, è così unico vedere un corridore vincere in gare così diverse.”
Bruyneel chiarisce che Pogacar è nettamente superiore a Jonas Vingegaard come ciclista completo e che gli resta solo Parigi-Roubaix come vera sfida nella sua carriera: “Molti mettono Pogacar e Vingegaard sullo stesso livello, ma non è vero, non sono sullo stesso livello. Vingegaard non può fare ciò che Pogacar ha fatto ai Campionati del Mondo in una gara di un giorno; ha già battuto i grandi specialisti del Tour delle Fiandre, Van Aert e Van der Poel, sui cobblestones. Gli resta solo una cosa, che è la Parigi-Roubaix, e penso che possa vincere anche quella.”
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