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photo @SprintCyclingAgency©2024

Davide Piganzoli: Verso un 2025 da protagonista nel ciclismo


Nel finale di stagione, è sempre tempo di bilanci. Con Davide Piganzoli, portacolori della Polti Kometa, si è discusso di un 2024 che ha visto brillare il ciclista nel trionfale Tour of Antalya di febbraio. Tre mesi dopo, ha concluso il Giro d’Italia al 13° posto, un risultato promettente. Tuttavia, un infortunio al ginocchio destro ha costretto Piganzoli a un periodo di stop, facendolo saltare alcune corse, come il Campionato Italiano.

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Rientrato alle gare alla Vuelta a Burgos, ha partecipato alla maggior parte delle corse italiane del fine stagione, ottenendo buoni piazzamenti. Tra questi, spicca il terzo posto al Giro dell’Emilia. Il Giro di Lombardia, chiuso al 28° posto, è stato l’ultimo appuntamento di questa stagione. A inizio novembre, una vacanza a Tenerife lo attende, prima di concentrare la mente sul 2025.

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Settimo al Pantani, nono in Lussemburgo e terzo al Giro dell’Emilia: il finale di stagione ha dimostrato che Piganzoli ha fatto un ulteriore passo avanti. “Sicuramente sì,” afferma, “ho ottenuto buoni risultati e le sensazioni sono tornate ottime.” Con la crescita della Polti-Kometa, il 2025 porterà anche lo sponsor Visit Malta. Piganzoli crede che questo aumento di budget permetterà un lavoro più preciso e dettagliato.

Il suo primo Giro d’Italia ha mostrato un potenziale per il futuro. “Non l’ho preparato focalizzandomi sulla classifica generale,” spiega, “ma l’anno prossimo cercheremo di fare classifica.” L’obiettivo è chiaro: entrare nella top 10. Tuttavia, la cronometro resta una sfida da affrontare. “Dovrò lavorarci per colmare alcuni gap,” ammette.

La nuova bici ha influito positivamente sui risultati ottenuti. “È più veloce e penso che abbia influito abbastanza,” sottolinea. In salita, il ciclista sente di dover migliorare il passo gara, specialmente dopo 4/5 ore di corsa. Con una nuova generazione di italiani come Pellizzari, Tiberi e Finn, Piganzoli esprime un ottimo rapporto di amicizia e sostegno reciproco.

Infine, affrontare un fenomeno come Pogacar richiede grande determinazione. “Il secondo posto vale come una vittoria,” conclude, “ma in questo momento, Pogacar è imbattibile.”

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A cura della redazione di Inbici News24
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