Parla danese l’edizione numero quattro della Veneto Classic. Arriva la fuga grazie ad un’azione di prepotenza da parte di Magnus Cort: il 31enne della Uno-X Mobility trova la quinta affermazione della stagione, forse quella più bella dal punto di vista tecnico.
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Sei corridori sono andati a formare la fuga di giornata: Anders Foldager (Team Jayco AlUla), Magnus Cort (Uno-X Mobility), Alexis Gougeard (Cofidis), Tobias Bayer (Alpecin – Deceuninck), Kyrylo Tsarenko (Team Corratec – Vini Fantini) e Riccardo Biondani (General Store – Essegibi – F.Lli Curia). Per loro vantaggio massimo che ha sfiorato i 4′.
Nonostante le accelerazioni da parte dei corridori nel plotone nel tratto più intenso della gara, i fuggitivi (rimasi in tre, con Foldager, Cort e Bayer), sono riusciti a tenere un margine importante sul drappello dei migliori. Davanti Cort è sembrato uno dei più in difficoltà, salvo poi riuscire ad attaccare sulla salita di Diesel Farm, non asfaltata, staccando i rivali.
Nel frattempo alle sue spalle é riuscito ad evadere in solitaria il francese Romain Gregoire che ha cambiato passo ed è andato in caccia del fuggitivo. Cort ha tenuto però un gran ritmo sul finale, gestendo il proprio gap e chiudendo a braccia alzate. Il corridore della Groupama-FDJ ha terminato in piazza d’onore a 12”, terzo, confermando il gran stato di forma, Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck), poi il favoritissimo di oggi, Marc Hirschi.
In casa Italia il migliore è Filippo Zana, quinto, in top-10 anche Giulio Pellizzari, Filippo Baroncini, Francesco Busatto e Davide De Pretto, rispettivamente sesto, settimo, ottavo e decimo.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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