Il sindaco Giuseppe Sala ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione delle piste ciclabili a Milano. Secondo lui, se si dovesse passare l’idea che le piste ciclabili devono essere protette da cordoli, il futuro di queste infrastrutture sarebbe compromesso.
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Venerdì, la Procura ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini all’assessore comunale Marco Granelli. Questo avviso riguarda la morte della 39enne Cristina Scozia, travolta da una betoniera mentre pedalava in una pista ciclabile priva di cordoli.
Le indagini hanno messo nel mirino presunte irregolarità nella realizzazione della pista ciclabile. Tra queste, l’assenza di cordoli, la mancanza di segnaletica adeguata e il malfunzionamento dei semafori. Il sindaco ha commentato che l’esito di queste indagini potrebbe compromettere la realizzazione di nuove piste ciclabili.
“Milano è una città con vie strette”, ha affermato Sala. “In Europa, molte piste ciclabili sono solo disegnate sull’asfalto. È fondamentale affrontare il tema della segnaletica e del funzionamento dei semafori.”
Il sindaco ha ribadito che le piste ciclabili sono apprezzate da una parte significativa della popolazione. La sua intenzione è quella di continuare a realizzarle, nonostante le difficoltà legate all’inchiesta. Se l’inchiesta dovesse dimostrare che le piste ciclabili senza cordoli sono pericolose, il Piano per aumentare i chilometri di piste riservate alle bici potrebbe essere compromesso.
Questo rappresenterebbe una grave conseguenza politica, considerando che una delle promesse elettorali di Sala nel 2021 era proprio quella di aumentare le piste ciclabili. Dopo aver riflettuto sul futuro della mobilità morbida, Sala si è concentrato sulla situazione di Granelli.
“Granelli è sereno, ma non è facile”, ha dichiarato il sindaco. Ha anche notato che diversi dirigenti stanno lasciando l’amministrazione comunale a causa dei rischi associati al loro lavoro. “C’è un po’ di timore”, ha aggiunto.
Infine, il sindaco ha scelto di non utilizzare toni polemici nei confronti della Procura. “Non voglio commentare la decisione della Procura”, ha detto, “vediamo cosa succederà al termine delle indagini.”
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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