Lorenzo Finn, il talentuoso ciclista italo-britannico di 17 anni, si appresta a iniziare la sua prima stagione nella categoria Under23 con la RedBull-Bora-hansgrohe. Fresco campione del mondo Juniores dopo la sua straordinaria performance sotto la pioggia di Zurigo, Finn è pronto a fare il salto di qualità nell’anticamera del ciclismo professionistico.
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Un talento precoce con grandi ambizioni
In una recente intervista a RadioCorsa, Finn ha condiviso le sue aspirazioni e le prime impressioni sulla sua nuova squadra. Il giovane corridore, nato da madre genovese e padre britannico, ha espresso il suo desiderio di diventare un atleta competitivo nelle grandi corse a tappe.
“È cambiato un po’ tutto ma me la passo con tranquillità e cerco di godermi il momento,” ha dichiarato Finn. “La sofferenza sulle salite quella non cambierà mai, e quella è la cosa più bella, che mi spinge a uscire in bici.”
L’impatto con la nuova realtà RedBull-Bora-hansgrohe
Finn ha già avuto l’opportunità di incontrare gran parte della struttura RedBull-Bora-hansgrohe, inclusi i professionisti della squadra WorldTour. L’esperienza lo ha entusiasmato, come racconta:
“Due settimane fa ho fatto un ritiro con la squadra, dove c’erano anche i professionisti ed è un bell’ambiente. Anche la nostra squadra development sembra già una squadra professionistica, non ci manca niente. I miei compagni sono tutti di altissimo livello e secondo me l’anno prossimo ci possiamo divertire.”
Obiettivi futuri e umiltà
Nonostante il prestigioso titolo mondiale conquistato da Juniores, Finn mantiene i piedi per terra riguardo al suo futuro nel ciclismo professionistico:
“Mi piacerebbe diventare un corridore da grandi giri, ma le corse Juniores sono solo indicative. Vorrei essere un buon corridore, ma quello che verrà, verrà, non puoi dirlo da Juniores.”
Il percorso di crescita
Il passaggio alla categoria Under23 rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di crescita di Finn. Dopo un solo anno tra gli Juniores con il Team Grenke-Auto Eder, il giovane talento si trova ora a confrontarsi con una realtà semi-professionistica che potrebbe aprirgli le porte del WorldTour.
Equilibrio tra sport e studio
Nonostante l’impegno crescente nel ciclismo, Finn continua il suo percorso di studi in un liceo di Genova. Questa scelta dimostra la sua maturità e la volontà di mantenere un equilibrio tra la carriera sportiva e la formazione personale.
Le prospettive con la RedBull-Bora-hansgrohe
La struttura della RedBull-Bora-hansgrohe offre a Finn un ambiente ideale per sviluppare il suo potenziale. Il giovane campione non nasconde l’entusiasmo per le possibili opportunità future:
“Chi lo sa, magari fare qualche gara minore con la squadra WorldTour.”
Il futuro del ciclismo italiano
L’ascesa di Lorenzo Finn rappresenta una speranza per il futuro del ciclismo italiano. Con il suo talento e la sua dedizione, potrebbe diventare uno dei protagonisti delle Grandi Giri nei prossimi anni, portando nuova linfa al movimento ciclistico nazionale.
Mentre Lorenzo Finn si prepara per questa nuova avventura, il mondo del ciclismo guarda con interesse a questo giovane talento che potrebbe rappresentare il futuro dello sport. La sua umiltà e determinazione, unite al supporto di una squadra di alto livello come la RedBull-Bora-hansgrohe, pongono le basi per una carriera promettente nel ciclismo professionistico.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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