Come segnalato da oasport.it, l’ex vincitore del Giro d’Italia, Stefano Garzelli, attualmente residente a Valencia, ha condiviso la sua preoccupazione per la drammatica situazione causata dall’alluvione che ha colpito la regione.
La situazione nella zona di Valencia rimane critica, con oltre duecentomila veicoli danneggiati e numerose famiglie che hanno perso le loro abitazioni e attività commerciali.
Il ritorno di campioni del calibro di Roglic e Ayuso al Giro d’Italia, insieme alla possibile partecipazione di Vingegaard, sta contribuendo a riportare la corsa rosa ai suoi antichi fasti.
Secondo l’analisi di Garzelli, la partecipazione di Pogacar nell’ultima edizione ha dato alla corsa quella scintilla che mancava da tempo nel panorama ciclistico internazionale.
Il campione sloveno Pogacar viene visto come un atleta ancora in fase di crescita, con la possibilità di migliorare ulteriormente le sue già straordinarie prestazioni nella prossima stagione.
Nel confronto tra giovani promesse, Ayuso viene considerato più maturo rispetto a Tiberi, ma entrambi mostrano un potenziale di crescita significativo per le future competizioni internazionali.
Giulio Pellizzari, nuovo acquisto della Red Bull Bora Hansgrohe, viene indicato come un talento eccezionale, con caratteristiche tecniche e umane che lo rendono un investimento prezioso per il futuro.
Le prospettive per Lorenzo Finn nella categoria Under 23 sono interessanti, ma sarà fondamentale monitorare il suo sviluppo nei prossimi anni per valutarne il reale potenziale.
Filippo Ganna, concentrandosi esclusivamente sulla strada, viene visto come potenziale vincitore sia della Milano-Sanremo che della Parigi-Roubaix, due monumenti del ciclismo.
Per quanto riguarda Jonathan Milan, Garzelli prevede un futuro da protagonista non solo nelle volate ma anche nelle classiche del nord, seguendo il percorso di crescita di corridori come Philipsen.
Riflettendo sulla sua vittoria al Giro d’Italia di venticinque anni fa, Garzelli ha condiviso un momento particolarmente toccante vissuto con il compianto Marco Pantani.
Il ricordo di Pantani che gli porta una borraccia sul Colle dell’Agnello prima dell’Izoard rappresenta uno dei momenti più significativi e commoventi della sua carriera professionale.
La nuova stagione ciclistica prenderà il via con il Tour Down Under dal 21 al 26 gennaio, aprendo un nuovo ed emozionante capitolo nel mondo del ciclismo professionistico.
Le aspettative per il 2025 sono particolarmente alte, con una generazione di giovani talenti pronti a sfidare i campioni affermati nelle più prestigiose competizioni internazionali.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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