Come menzionato in precedenza da adnkronos.com, la decisione di lasciare la US Postal per unirsi alla Quick-Step ha segnato profondamente il rapporto tra i due campioni del ciclismo internazionale.
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Il ventenne Tom Boonen venne ingaggiato come stagista dalla US Postal nel 2001, firmando ufficialmente per la stagione successiva sotto la guida di Lance Armstrong.
Durante il Giro delle Fiandre, il primo significativo incontro tra i due venne segnato da un commento di Armstrong sulla squalifica di Gianpaolo Mondini, coinvolto in uno scandalo doping.
La carriera del giovane belga è stata lanciata dal sorprendente terzo posto conquistato nella Parigi-Roubaix, risultato che ha preceduto il suo trasferimento alla Quick-Step di Patrick Lefevere.
La comunicazione del trasferimento è stata inviata via email ai compagni della US Postal, ricevendo una risposta provocatoria da Armstrong: “Buona fortuna, ne avrai bisogno”.
Il silenzio tra i due campioni si è protratto per sei lunghi anni, durante i quali Armstrong si rifiutava sistematicamente di rispondere ai saluti del corridore belga.
La scelta di abbandonare la US Postal è stata successivamente considerata provvidenziale da Boonen, specialmente alla luce delle rivelazioni sul doping sistematico nella squadra americana.
Alla Quick-Step, Boonen ha trovato un ambiente completamente diverso, diventando uno dei primi corridori a utilizzare il passaporto biologico e il sistema di localizzazione.
La testimonianza del campione belga è stata condivisa durante il podcast Stamcafé Koers, dove ha rivelato dettagli inediti di quel periodo controverso.
Il rapporto teso tra i due corridori è diventato emblematico di un’epoca del ciclismo segnata da profonde divisioni e scelte etiche contrastanti.
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Trento: La Destinazione Perfetta per i Cicloturisti Italiani e StranieriA cura della redazione di Inbici News24
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