Prenderà il via mercoledì 14 febbraio la Ruta del Sol, l’importante competizione spagnola che segnerà il debutto stagionale di Froome e Landa e che vedrà al via la NIPPO Vini Fantini Europa Ovini come unico team italiano.
LA GARA E LA FORMAZIONE #ORANGEBLUE
7 squadre World Tour, numerose Professional di ottimo livello per 5 tappe da percorrere ad alto ritmo dal 14 al 18 febbraio in Andalucia. Due tappe vedranno un probabile arrivo in volata, ma con la prima insidiosa per un’importante salita nel mezzo che potrebbe spezzare il gruppo. Due tappe, la seconda e la quarta destinate agli scalatori, e una tappa a cronometro con una parte di sterrato.
La formazione #OrangeBlue darà ampio spazio ai giovani talenti del team per permettere loro di crescere e fare un’importante esperienza internazionale in questo inizio di stagione. Proprio i più giovani del team hanno dimostrato in questo week-end la voglia di emergere, con il quarto posto di Nicola Bagioli al Trofeo Laigueglia e il settimo posto di Damiano Cima al Tour la Provence.
Per le volate e la cronometro leader tra gli #OrangeBlue il rumeno Eduard Grosu, campione nazionale a cronometro e di Ciclocross nel 2017, ha già dimostrato in questo inizio di stagione di essere pronto per gli arrivi in volata conquistando il secondo posto nella prima tappa del Tour La Provence. Kohei Uchima e Sho Hatsuyama i due atleti più esperti, insieme a molti giovani talenti, quattro dei quali neo-pro, pronti a confrontarsi in una gara a tappe di ottimo livello. Damiano Cima e Filippo Zaccanti i giovani italiani, Marino Kobayashi il giovane talento nipponico e Joan Bou il neo-professionista spagnolo
LA DICHIARAZIONE
Stefano Garzelli sarà il Direttore Sportivo aggiunto, al fianco di Valerio Tebaldi, in ammiraglia con il team in questo importante appuntamento stagionale: “La Vuelta Andalucia rappresenta un importante appuntamento in questo inizio di stagione.” spiega Stefano Garzelli “La gara di debutto per Froome e Landa, ma anche un Moser in rampa di lancio dopo l’ottimo Laigueglia. Noi avremo Eduard Grosu per gli arrivi veloci, ma sopratutto vogliamo vedere importanti segnali di crescita dai nostri giovani. Per loro sarà un importante banco di prova in una gara dai ritmi molto alti. Nella prima tappa dovremo stare molto attenti alla salita centrale, mentre nella cronometro l’insidia sarà il tratto di sterrato.”