“Nibali ha le qualità giuste per poter essere competitivo anche al Giro Fiandre. Sicuramente è difficile fare bene alla prima partecipazione ad una classica, però ha dimostrato di avere un certo feeling con il pavé quando lo ha affrontato al Tour de France”. Sono le parole dell’ex corridore Michele Bartoli in un’intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione radiofonica Ultimo Chilometro.
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“In generale – prosegue Bartoli – i corridori italiani stanno bene, abbiamo dei corridori che hanno le qualità giuste per poter fare bene sia al Fiandre che alla Roubaix: ho sempre avuto grande fiducia in Sacha Modolo, ha già fatto vedere di poter essere competitivo e la sua top 10 dello scorso anno lo dimostra, anche se probabilmente quest’anno dovrà lavorare soprattutto per Vanmarcke. Sta correndo con tranquillità e convinzione. Gianni Moscon forse ha avuto un leggerissimo calo, però la sua condizione rimane ottima, è il corridore che ad oggi ci offre le maggiori garanzie. I principali favoriti per domenica? Su tutti il blocco della Quick Step. Quest’anno stanno andando fortissimo, sono la squadra faro nonostante non ci sia più Tom Boonen. Come favorito numero uno vedo Niki Terpstra“.
Infine, una chiosa sul percorso: “Sono felice che al Giro delle Fiandre sia tornato il Kapelmuur, o Grammont, dopo diverse stagioni di assenza, però non mi piace la sua collocazione: per il valore che ha nella storia di questa corsa deve essere il punto dove la gara può esplodere. Messo lì a 90 km dall’arrivo sembra quasi un contentino”.