Prosegue la telenovela Froome, sul quale – dopo l’ultima Vuelta di Spagna – continua a pendere la spada di Damocle della squalifica per doping.
A fare un po’ di chiarezza – perlomeno sui tempi di un’eventuale sentenza – è il presidente dell’UCI David Lappartient che, interpellato sul caso daL’Equipe, ha dichiarato: “Non avremo una decisione sul caso Froome prima del Giro d’Italia, ma prima del Tour de France spero di sì”.
Lappartient ha spiegato di non sapere se realmente Froome denuncerà il metodo di ricerca del salbutamolo adottato dalla Wada, come alcuni media hanno anticipato. Ma ribadisce: “Questa situazione è insostenibile, così come non è accettabile il vedere un ciclista criticato dal pubblico alle corse per colpa di un sospetto. Il nostro obiettivo è far sì cheuna situazione simile non si ripeta più”.