Simone Consonni, bergamasco della UAE Team Emirates, è sicuramente uno dei migliori giovani talenti del panorama ciclistico italiano.
Oggi, nella tappa della Adriatica Ionica Race con arrivo a Maser, è giunto secondo al traguardo, preceduto solo da Elia Viviani. Al termine della volata esprime tutto il suo rammarico ma anche fiducia per le frazioni conclusive: “Il finale di oggi è stato molto impegnativo, la squadra si è impegnata, assieme alla Quick Step, per tenere chiusa la corsa, un po’ per la generale un po’ per preparare la mia volata. Al momento dello sprint mi sentivo bene però ho aspettato troppo nel lanciarmi. Alla fine sono stato battuto dal miglior velocista, in questo momento, a livello mondiale”.
Consonni reduce dalla sua prima vittoria da professionista, avvenuta pochi giorni fa, parla di una ritrovata serenità: “Per un velocista come me, non alzare le braccia al cielo per due anni è stato fastidioso. Settimana scorsa al Giro di Slovenia sono riuscito a vincere la prima corsa da professionista e ora corro con più serenità. Sono consapevole delle mie potenzialità e ora penso alle ultime frazioni della Adriatica”.
A cura di Davide Pegurri per iNBiCi magazine