Forse oggi, sullo strappo finale, Domenico Pozzovivo un pensiero alla maglia tricolore lo ha fatto.
Per sua sfortuna però a ruota ha sempre avuto, incollato come un segugio, uno strepitoso Elia Viviani. A quel punto il lavoro per il compagno Giovanni Visconti e poi il gradino più basso del podio. Forse un po’ deluso da non esser riuscito a far la differenza, Domenico parla del finale di corsa: “Oggi Elia ha dimostrato di non essere un semplice velocista ma di essere migliorato in tutto, resistendo anche al mio forcing sullo strappo conclusivo. Nel finale, quando ero davanti assieme a lui e a Daniel Oss, ho cercato di saltare i cambi per favorire il rientro del mio compagno di squadra Visconti. Non voglio riportare quello che mi ha detto Oss perché in quei momenti di tensione è facile farsi sfuggire parole senza volerlo”.
“Forse – continua Pozzovivo – l’errore che abbiamo commesso è stato quello di pensare che saremmo arrivati uniti all’inizio dell’ultima salita. Nel finale, dopo aver scollinato, ormai i giochi erano quasi fatti, abbiamo provato a far gioco di squadra ma Elia è stato il più forte”.
Appena finito l’italiano Domenico rivolge il pensiero già al prossimo impegno: “Ora sfrutterò la buona condizione al Tour de France e sulle montagne cercherò di stare assieme Vincenzo Nibali per essergli di supporto”.
A cura di Davide Pegurri – iNBiCi magazine