Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
Scopri di più
Le prime due frazioni erano dedicate, almeno sulla carta, agli sprinter. Ora, al Tour de France 2018, cambia la musica: la terza giornata di gara propone una cronometro a squadre di 35,5 chilometri, con partenza e arrivo a Cholet, che potrebbe scavare divari significativi anche tra i pretendenti alla maglia gialla.
Il percorso, pur in linea di massima piuttosto veloce, non è banale. Ad intervallare il ritmo dei vari treni ci saranno tre strappetti, distribuiti nel percorso. Il primo dopo un solo chilometro, per un totale di circa 550 metri al 5% di media. Il secondo a metà gara e dopo il primo rilevamento cronometrico: 700 metri al 5,4%, dove qualcuno potrebbe già iniziare a pagare la fatica e magari mescolare le carte studiate dalle varie formazioni. L’ultimo, sulla Côte de Seguiniere, in corrispondenza del secondo ed ultimo intermedio, dopo 26,5 chilometri. Lo strappetto, pur breve sviluppandosi su soli 400 metri, arriva ad una media prossima al 7%. Da lì al traguardo solo pianura, pur con qualche curva che potrebbe rendere insidioso l’approccio al traguardo.
Per il successo di tappa le favorite sono le ‘solite’ squadre, quelle che nel corso degli anni si sono distinte per le proprie abilità in questo genere di prove, che richiedono grande affinità tra i componenti del gruppo e ovviamente atleti in grado di sviluppare e mantenere altissime velocità, essenziale per non perdere terreno e, anzi, guadagnarlo. Tra queste, dunque, non possiamo che citare Team Sky e Bmc, che considerando anche gli organici portati al Tour possono davvero scavare un divario rilevante nei confronti delle avversarie. Tutto a vantaggio di Chris Froome e Richie Porte, i capitani che già nella prima tappa hanno lasciato sul piatto quasi un minuto rispetto, per esempio, a corridori come Vincenzo Nibali. Per lo Squalo e la Bahrain-Merida l’imperativo è quello di difendersi e limitare i danni, magari nell’ordine di un minuto, poco più. Potrebbe fare leggermente meglio, sempre pensando ai big della generale, la Movistar dei vari Quintana, Landa e Valverde: soprattutto il colombiano deve recuperare e per lui sarebbe importante evitare di lasciare sul piatto troppi secondi. Tornando a pensare alla vittoria parziale, oltre Sky e Bmc potrebbero inserirsi nella lotta anche la Sunweb di Tom Dumoulin, la Quick-Step Floors di Fernando Gaviria e la Mitchelton-Scott di Adam Yates.
a cura di Gianluca Santo – iNBiCi magazine