Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
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Prima la 3Epic, poi la Gran Fondo del Capitano, infine la Valerio Agnoli di Fiuggi. Per il Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo è stato un giugno indimenticabile
Il Campionato Nazionale ACSI granfondo-mediofondo lo scorso 10 giugno ha riservato un trittico di sfide davvero significative per i propri tesserati e per tutti gli atleti appassionati di ‘biciclettate’ all’aria aperta, fra scenari come sempre esaltanti.
La 3Epic Cycling Road ad Auronzo di Cadore (BL) ha portato alla luce la bellezza delle Tre Cime di Lavaredo e le arrampicate verso il cielo sui tratti Passo di Sant’Antonio – Danta di Cadore, superando i tornanti che hanno aperto la vista verso il sottostante Lago di Auronzo, per non parlare del Comelico e delle Dolomiti di Sesto, Val Visdende – Forcella Zovo, alla scoperta di scenografici spazi e di un ambiente a dir poco incontaminato. Costalissoio è stata una scalata per veri grimpeur nel consueto contesto ambientale ‘da brividi’, l’altra salita a Passo di Sant’Antonio, breve ma allo stesso tempo impetuosa ed irregolare, fra prati, boschi ed un ambiente dal sapore ruvido di montagna, chiudendo con l’erta verso Misurina, inizialmente da passisti, e la Tre Cime di Lavaredo – Rifugio Auronzo a consegnare agli atleti un’ascesa “sulle nuvole” ed una giornata indimenticabile sulle Dolomiti. Ad aprire l’evento due colombe bianche liberate dalle compagne di Enrico Frescura ed Alessandro Marengon del Soccorso Alpino, tragicamente scomparsi il 1° maggio scorso, ai quali la gara è stata dedicata, mentre a chiuderla ci ha pensato “El Diablo” Claudio Chiappucci premiando i vincitori.
La Granfondo del Capitano a Bagno di Romagna (FC), tra Toscana ed Emilia-Romagna nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, ha riservato invece due spettacolari itinerari: un tracciato medio di 75 km per 1700 metri di dislivello e un tracciato lungo di 140 km per 3100 metri di dislivello. La Granfondo ha portato un mix tra agonismo e cicloturismo, perfetto per regalarsi una competizione adatta sia al corridore “assetato di vittoria” come al tranquillo amatore, il “mantra” del Campionato Nazionale ACSI, facendo registrare anche un boom di presenze nelle strutture alberghiere. Onore anche ad alcuni atleti trapiantati in gara, i quali hanno trasmesso un messaggio importante di vivere lo sport all’aria aperta nonostante le difficoltà.
Come terza sfida domenicale firmata ACSI è andata in scena la Granfondo Valerio Agnoli di Fiuggi (FR), terza prova anche del challenge PedaLatium, anche qui a riservare eventi per tutta la famiglia, ai bimbi e…alle buone forchette del pedale. La manifestazione ACSI ha sfoggiato percorsi rinnovati, un cicloturistico di circa 40 km con dislivello contenuto di circa 700 metri, un mediofondo di 80 km e dislivello di oltre 1500 metri, ed un granfondo di circa 112 km con un sostanzioso dislivello di oltre 2200 metri. Sontuosa la location del Grand Hotel Palazzo della Fonte, in passato residenza estiva fiuggina di Casa Savoia, mentre come chicca c’è stato il nuovo passaggio davanti a Palazzo Colonna a Genazzano, maestosa residenza di un’antica famiglia nobiliare romana. Valerio Agnoli era presente alla partenza a salutare i concorrenti, anche in questo caso con un intento sociale, il motto #nonsiamobirilli volto a sottolineare l’importanza della sicurezza sulle strade.
ACSI Ciclismo prepara ora le prossime sfide della stagione, con la Granfondo Alte Cime d’Abruzzo a svilupparsi l’8 luglio a Castel del Monte (AQ) lungo gli stessi scenari attraversati quest’anno dal Giro d’Italia, la Granfondo dei Sibillini il 15 luglio a Caldarola (MC), la Granfondo Angelini Group del 22 luglio verso il record d’iscritti a San Giovanni Teatino (CH), e la suggestiva Granfondo dei Templari a San Quirino (PN) il 29 luglio, a chiudere un mese intensissimo prima della pausa estiva d’agosto, con la sola Granfondo dei Borghi del Metauro (PU) ad accompagnare gli appassionati nell’ottavo mese dell’anno (26). ACSI svolge attività sportiva a livello amatoriale, formativo e ricreativo, nell’intento di accrescere l’associazionismo come momento più educativo e spontaneo di socializzazione. L’ente di promozione sportiva consiglia dunque di godersi appieno le manifestazioni ciclistiche proposte, senza eccessivi agonismi, gustandosi anche il buon cibo e le infinite risorse dello Stivale ciclistico.
a cura della redazione