tripoint
DIPA BANNER TOP
tripoint
BIKE ECONOMY, IL MONDO (RI)SCOPRE LA BICICLETTA

BIKE ECONOMY, IL MONDO (RI)SCOPRE LA BICICLETTA


C’è un comparto in Europa che non conosce crisi: è la bike-economy che, secondo le ultime proiezioni, nel 2018 muoverà un giro d’affari di oltre 500 miliardi di euro. Un exploit economico ma anche culturale, visto che i principali drivers della bike-economy sono la salute, la ciclo-mobilità urbana, il cicloturismo ed anche il richiamo a quei valori di ecologia e vita sana che oggi la bici rappresenta.

La tua VACANZA in bici

dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca


Scopri di più

In base agli ultimi dati disponibili, nei 28 paesi dell’Unione Europea, l’8% dei cittadini utilizza le due ruote (senza motore) come principale mezzo di trasporto e l’Italia, nel segmento della bike-economy, è tra i paesi guida: secondo un’indagine di Conebi, infatti, il nostro paese è al secondo posto per numero di occupati nel settore della bicicletta, con 5.700 persone impiegate. Meglio di noi fa solo la Germania che, però, ci surclassa nel segmento del cicloturismo dove – malgrado potenzialità assai maggiori – l’Italia presenta un’offerta ancora poco strutturata e troppo disgregata.

Anche il mondo politico, dopo anni di lassismo, sembra aver intuito il potenziale della bike-economy, emanando alcuni atti concreti a sostegno della cosiddetta “utenza debole”, come la legge quadro sulla ciclabilità delle aree urbane che permetterà finalmente di investire nella realizzazione della maxi pista ciclabile che collegherà Venezia e Torino, ma anche sul GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici.

A beneficiare del significativo incremento dell’utilizzo di biciclette è, come detto, il comparto sanitario, visto che i trasporti ad emissioni zero garantiscono una miglior qualità dell’ambiente, della vita e dunque della salute con una sostanziale riduzione dei costi della sanità e di quelli legati alla viabilità urbana ed extra-urbana.

Per venire incontro alle esigenze, sempre più profilate, degli appassionati della bicicletta, sono nati negli ultimi anni diversi poli commerciali. Secondo Conebi, in Europa ci sono oltre 800 aziende che operano nel settore, dando lavoro a 90mila persone, direttamente o con l’indotto: una crescita costante, dato che nel 2012 erano 70mila.

A fronte di un’offerta così poliedrica e articolata, il consumatore è diventato sempre più “preparato” ed oggi – se si escludono i modelli low-cost della grande distribuzione – la scelta della bicicletta viene percepita come un momento di grande importanza.

Il ciclista – anche quello che non nutre particolari velleità agonistiche – richiede sempre di più al suo mezzo affidabilità, sicurezza e comfort. E così viene data grande importanza alla comodità della sella, alla solidità del cambio e a tutte quelle componenti che garantiscono sicurezza ed evitano fastidi eccessivi anche dopo svariate ore d’utilizzo. Il boom delle city bike nasce proprio da questa nuova consapevolezza: la bicicletta intesa non più solo come spartano mezzo di trasporto, ma come mezzo per muoversi con una postura rilassata, ideale nel traffico e nei brevi spostamenti.

Chi invece interpreta la bicicletta come mezzo di evasione dal traffico cittadino, oggi si orienta sempre di più sulla mountain-bike, il mezzo ideale per gite in campagna ma anche per esplorare tracciati impervi e del tutto inaccessibili alle auto. Questi modelli sono, ovviamente, molto più solidi e performanti con telai in acciaio (perfetti per assorbire le vibrazioni) ma anche in carbonio e titanio (molto più leggeri e reattivi). Un altro aspetto non meno importante della scelta di un buon telaio risiede nella sua misura, che dovrà essere idonea alla corporatura di chi la utilizza. Esistono delle tabelle dimensionali per ottenere la postura perfetta, ma è chiaro che il supporto di un tecnico può essere molto utile per evitare errori e selezionare il telaio ideale.

 

ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
SCOTT BANNER NEWS
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6
DIPA BANNER BLOG BIANCO
Tripoint

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *