La vittoria al Giro delle Fiandre di Alberto Bettiol giunge dopo dodici anni dall’ultimo successo di un italiano. Nel 2007 ad imporsi infatti fu, precedendo il belga Leif Hoste e Luca Paolini, fu Alessandro Ballan. Proprio mentre il corridore della E.F. Drapac correva e tagliava per primo il traguardo, l’ex campione del mondo di Varese commentava il suo successo. Sorridente, ha condiviso con noi il suo pensiero su questa giornata storica per l’Italia:
“Penso che non sia mai successo che un corridore alla sua prima vittoria da professionista porti a casa proprio il Fiandre. Cedo, anche se con un po’ di rammarico, lo scettro di ultimo italiano ad aver vinto qua. Mi rimane quello del titolo mondiale però. Da tifoso italiano, sono molto contento per lui e per il nostro movimento”.
“Oggi mi sono rivisto in Bettiol – continua Ballan – anche se per me non era la prima vittoria ma ero solo al terzo anno da professionista. All’arrivo non capivo più nulla, vedevo la gente che mi veniva incontro festeggiando e solo qualche giorno dopo ho realizzato cosa volesse significare una vittoria al Fiandre. Tutti definiscono questa corsa come l’università del ciclismo e Alberto oggi ha preso subito la laurea”.
E per il futuro? “Bettiol non ha vinto a caso oggi, ha cercato e ha voluto fortemente questa vittoria. Penso che abbiamo trovato l’uomo giusto per le gare sul pavè, se avrà costanza farà buone cose anche in futuro”.
da Oudenaarde, Davide Pegurri per InBici Magazine