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Paris Roubaix 2019 - 117th Edition - Compiegne - Roubaix 257 km - 14/04/2019 - Philippe Gilbert (BEL - Deceuninck - Quick Step) - photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2019

PHILIPPE GILBERT VINCE LA PRIMA PARIGI-ROUBAIX DELLA SUA CARRIERA


Il belga Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step) conquista a 36 anni una delle poche classiche monumento che non era riuscito ad ottenere un carriera fino ad oggi, la Parigi-Roubaix. Il trionfo è arrivato al termine di una fuga a due insieme a Nils Politt (Katusha-Alpecin): i due sono arrivati insieme nel velodromo più famoso del mondo e il belga è riuscito a superare il tedesco negli ultimi metri. Terza posizione per Yves Lampaert, compagno di squadra di Gilbert.

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L’azione decisiva è nata a poco più di 60 km dal traguardo, quando Gilbert ha portato via una fuga insieme a Politt, alla quale si sono aggiunti successivamente Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Sep Vanmarcke (EF Education First), Yves Lampaert (Deceuninck-Quick Step) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), eroe di giornata in quanto è riuscito a rientrare in gruppo tutto solo dopo un guasto meccanico nella foresta di Arenberg e una caduta.

Paris Roubaix 2019 – Philippe Gilbert (BEL – Deceuninck – Quick Step) – Nils Politt (GER – Team Katusha – Alpecin) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2019

Verso la fine del Carrefour de L’Arbre, Gilbert ha sfruttato il lavoro di Lampaert, che ha forzato il ritmo mettendo alle corde Sagan. Lo slovacco si è ritrovato ad inseguire da solo, in quanto con lui c’erano solo Lampaert (che non collaborava perché aveva Gilbert davanti) e Vanmarcke, rallentato da un problema alla bicicletta. L’unico che è riuscito a resistere all’azione di Gilbert è stato Politt, autore di una bellissima gara in quanto è andato in fuga già in una prima azione del mattino.

I due si sono presentati soli al velodromo, Gilbert ha mantenuto sempre la seconda posizione e ha superato il tedesco con un ottimo sprint.

Paris Roubaix 2019 –  Philippe Gilbert (BEL – Deceuninck – Quick Step) – Nils Politt (GER – Team Katusha – Alpecin) – Yves Lampaert (BEL – Deceuninck – Quick Step) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2019

Il belga conquista così quella che, almeno in linea teorica, sembrava essere la classica meno adatta alle sue caratteristiche. Gilbert si è sempre concentrato soprattutto sulla seconda parte della Campagna del Nord, vincendo quattro Amstel Gold Race, una Liegi-Bastogne-Liegi e una Freccia Vallone. Molti di questi trionfi sono arrivati nel 2011, anno in cui vinse tutte le classiche delle Ardenne, mentre l’anno seguente si è laureato campione del mondo.

Dal 2017, anno del passaggio nella squadra di Lefevre, Gilbert si è concentrato anche sulle classiche del pavè, vincendo il Giro delle Fiandre e ora la Parigi-Roubaix. Considerando che nel proprio prestigioso palmares figurano anche due edizioni de Il Lombardia, al belga manca solo la Sanremo per completare la #striveforfive, la vittoria delle cinque classiche monumento che sta inseguendo da diversi anni.

Non sono andati bene gli italiani, con Davide Ballerini (Astana) primo dei nostri al traguardo in 30/a posizione. Buona la prova di Matteo Trentin, ma nel finale è stato rallentato da diversi problemi meccanici.

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

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