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DOMANI AL VIA IL GIRO DI TURCHIA


Domani, martedì 16 aprile, prenderà il via la 55esima edizione del Presidential Cycling Tour of Turkey. Oggi, nella sala conferenze del Wow Hotel di Istanbul, alla presenza di molte autorità locali, gli organizzatori hanno presentato gli atleti partecipanti e nel dettaglio le sei tappe che caratterizzeranno la corsa turca. Una gara fortemente voluta per valorizzare il territorio lungo il Mar di Marmara.

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Ad introdurre, il direttore di corsa Roland Hofer: “Siamo alla cinquantacinquesima edizione. Penso che il Giro di Turchia abbia fatto grandi progressi. Ricordo che quando venni anni fa non c’era l’organizzazione che c’è attualmente e infatti ora la corsa fa parte del W.T. Abbiamo squadre di primo livello, ben sei squadre World Tour, e l’importante presenza della nazionale turca. Quest’anno il percorso è stato studiato in modo da evitare eccessivi trasferimenti. La tappa regina, con arrivo a Kartepe, regalerà spettacolo e sarà fondamentale ai fini della classifica generale”.

Sul palco è salito anche il presidente della federazione turca Erol Kucukbakirci. Molti gli elogi nei confronti dell’organizzazione e dell’impegno messo per valorizzare il territorio, in particolare quest’anno la zona intorno al Mar Marmara. Berat Alphan, direttore e membro dell’organizzazione, ha illustrato nei minimi dettagli il percorso.

Sei tappe – La partenza avverrà nel cuore della città di Istanbul davanti alla Moschea Blu e a Santa Sofia, due simboli della città e dalla Turchia, e arriverà a Tekirdag. Il secondo giorno ripartenza da Tekirdag con piccoli strappi nella parte iniziale e arrivo a Eceabat. Terza frazione da Canakkale a Edremit, punto più a sud toccato dalla corsa. La quarta, con una leggera partenza in salita, andrà da Balikesir a Bursa e sarà anche, con i suoi 194 km, la più lunga. Sabato 20 andrà in scena la tappa regina del Tour of Turkey, dopo aver lasciato la cittadina di Bursa si andrà a scalare nel finale la montagna che porta a Kartepe, a 1300 metri di quota dal livello del mare. L’ultimo giorno si concluderà il cerchio partendo da Sakarya e ritornando a Istanbul. Tante le occasioni per i velocisti e una, la quinta, la tappa per far la differenza nella classifica generale.

Sfida tra ruote veloci – Attesissima sarà la lotta per gli sprint. Numerosi i velocisti di primo livello pronti a darsi battaglia per conquistare una o più frazioni. Le occasioni certamente non mancano in questo Giro di Turchia. L’uomo di riferimento sicuramente è Sam Bennett (Bora Hansgrohe), a rivaleggiare con lui Mark Cavendish (Dimension Data), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Fabio Jakobsen (Deceuninck Quick Step), recente vincitore della Scheldeprijs, e i nostri italiani Simone Consonni (UAE Team Emirates) e Matteo Malucelli (Caja Rural).

Lotta per la generale – Nel 2018 ad imporsi è stato Eduard Prades. Quest’anno lo spagnolo non sarà al via e di conseguenza saranno ben altri gli osservati speciali per la vittoria finale. Alcuni ciclisti che potrebbero puntare alla vittoria finale saranno Felix Großschartner (Bora Hansgrohe), Merhawi Kudus (Astana), Valerio Conti e Jan Polanc (UAE Team Emirates), Mauro Finetto (Delko Marseille) e l’astro nascente Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step).

da Istanbul, Davide Pegurri per InBici Magazine

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