Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe) conquista la 55esima edizione del Tour of Turkey. Per l’austriaco giunge così anche il primo successo in una gara W.T. Su gradini più bassi del podio l’italiano Valerio Conti (UAE Team Emirates) e l’eritreo Merhawi Kudus (Astana). Nella top ten finale anche Mauro Finetto (Delko Marseille).Vince a Istanbul, la tappa conclusiva, Caleb Ewan (Lotto Soudal).
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La tappa – Per l’ultima frazione del Giro di Turchia, partenza da Sakarya, dove si sta sviluppando un progetto in vista dei campionati del mondo di mtb marathon nel 2020, e arrivo a Istanbul, città che aveva ospitato la grande partenza e che ora accoglie il vincitore della 55esima edizione. Una tappa di 172 km, adatta alle ruote veloci, anche se nel finale c’è uno strappetto insidioso. Al via 110, non partono Yuri Natarov (Astana) e Scott Davies (Dimension Data). Pronti, via, e immediatamente parte la fuga di giornata composta da sei uomini: Mauricio Moreira (Caja Rural), l’italiano Lorenzo Fortunato (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Hayato Yoshida (Nippo Vini Fantini), Emerson Oronte (Rally UHC Cycling), Ahmet Akdilek (Nazionale Turca) e Thimo Willems (Sport Vlaanderen Baloise) in cerca di punti per la classifica GPM. Il gruppo controlla sempre la situazione e concede un vantaggio massimo di 5 minuti.
Thimo Willems – Il corridore belga è stato in assoluto uno dei più attivi nelle fughe in questo Tour of Turkey. Avvincente è stata la sua rincorsa alla conquista della maglia dei GPM. Dopo esser riuscito a entrare nella fuga di giornata, il portacolori della Sport Vlaanderen, transitando per primo sull’unica asperità di giornata, conquista i punti necessari per scalzare dalla vetta della classifica per la maglia rossa, Felix Grosschartner (Bora Hansgrohe). Gli sforzi fatti vengono ripagati.
Fuga annullata – Con il diminuire dei chilometri al traguardo diminuisce costantemente anche il vantaggio dei sei battistrada. Il gruppo viene tirato per buoni tratti da Davide Martinelli (Deceuninck Quick Step), al lavoro per Fabio Jakobsen, e da Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), al servizio dell’australiano Caleb Ewan. A 16 km dal traguardo il corridore turco Akdielek viene riassorbito. Poco più di una decina di chilometri più tardi finisce l’avventura dei fuggitivi.
Il finale – Ennesimo arrivo in volata. Tutte le squadre dei velocisti impostano i rispettivi treni per cercar di lanciare nel migliore dei modi il proprio velocista. Sullo strappettino finale prova subito Sam Bennett ha staccare tutti di ruoti, riuscendo a mantenere qualche metro sui diretti inseguitori. Caleb Ewan riesce però a rimontarlo e saltarlo, vincendo la sua seconda tappa al Giro di Turchia.
Felix Grossschartner – Il corridore della Bora Hansgrohe vince meritatamente questa edizione del Giro di Turchia, dimostrando di avere una condizione strepitosa. L’austriaco, classe 1993, conquista la sua prima vittoria in una classifica generale di una corsa W.T. In evidenza già nella seconda frazione con arrivo a Eceabat, Felix Grossschartner ha fatto però la differenza nella tappa regina con arrivo in salita nei pressi di Kartepe.
Le altre maglie –Sam Bennett (Bora Hansgrohe) vince la maglia verde dei punti, conquistata il primo giorno e portata fino a Istanbul. Feritcan Samli (Nazionale Turca), uno dei protagonisti delle fughe del Giro di Turchia, porta a casa la classifica dei traguardi volanti e Thimo Willems (Sport Vlaanderen Baloise), come già detto in precedenza, riconquista la maglia dei GPM.
da Istanbul, Davide Pegurri per InBici Magazine