Dopo il traguardo, Vincenzo Nibali non riesce a contenere la rabbia nei confronti della tattica di gara di Primoz Roglic. Secondo il capitano del Team Bahrain Merida, lo sloveno non ha collaborato abbastanza sulla salita finale. “Se Roglic vuole venire a casa mia, a vedere i trofei che ho vinto in carriera, faccia pure. Lui sa che non ho bisogno di dimostrare niente. Quando ha capito che mi stavo stancando del suo atteggiamento poco collaborativo in salita, allora ha iniziato a collaborare”, spiega Nibali, che aggiunge: “A livello di forze fisiche, io e Roglic siamo alla pari. Quando si è creato il buco con Majka e Carapaz, lui voleva che andassi io a chiudere, e gli ho detto: “no, basta. Se tu vuoi vincere, vai”. Certo, lui è messo bene in classifica generale, però se continua a fare così questo Giro non lo vinco io e non lo vince lui”.
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Caro Vincenzo, sei tu che devi recuperare quasi due minuti a Primoz, non viceversa. Quindi smetti di fare polemica e attacca, se ne hai la forza. E se Primoz risponderà ai tuoi attacchi, cosa che ha fatto fino ad ora ogni qualvolta hai tentato uno scatto, allora dovrei ammettere che in questo momento è più forte.
A mio avviso ha una tattica ben precisa in mente, ma ne tu né tutti i fenomeni che scrivono forse l’hanno ancora capito.
Detto ciò la rivalità tra i contendenti è sempre stata la base per una grande corsa, basta non cadere nel ridicolo e nella maleducazione!