Molti cicloamatori, nel corso degli ultimi giorni, hanno chiesto ulteriori delucidazioni riguardo la sospensione dei tesserati Acsi dalle prove mondiali di Granfondo (click qui per rileggere il comunicato ufficiale). La Federazione Ciclistica Italiana ha preso la decisione di escludere i tesserati Acsi da queste gare in quanto l’ente di promozione sportiva, nonostante la proroga chiesta (e concessa fino al primo maggio scorso) per attivare i nuovi regolamenti, avrebbe ignorato l’accordo che i vari enti hanno stretto con la Federazione lo scorso inverno.
Training Camp Spagna Costa Blanca
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
In buona sostanza, l’accordo prevede:
1 – Tutto ciò che rientra sotto il nome “Granfondo” deve essere di esclusiva competenza federale;
2 – Si possono organizzare Granfondo sotto l’egida di altri enti di promozione sportiva ma in co-branding con la FCI;
3 – Il presidente di giuria, almeno un giudice di gara e il direttore di corsa devono essere della FCI.
Un altro nodo importante è quello del chilometraggio delle Granfondo. Già diversi mesi fa, noi di InBici.net abbiamo notato che alcuni organizzatori hanno continuato ad organizzare manifestazioni denominate “Granfondo” con un chilometraggio inferiore ai 120 km, che è invece la distanza minima che i ciclisti devono affrontare quando una gara viene organizzata sotto l’egida federale.
Come abbiamo già scritto (click qui per leggere l’articolo), il regolamento Acsi prevede che le manifestazioni definite “Granfondo” abbiano un chilometraggio minimo di 110 km, mentre per la FCI è di 120 km. Di conseguenza, molti organizzatori hanno giocato su questa normativa, organizzando Granfondo senza inserire la gara nel calendario FCI perché la lunghezza del percorso era inferiore a 120 km.
Ora, però, tutti i tesserati Acsi sono col fiato sospeso, anche perché siamo nel pieno della stagione delle Granfondo e sono tanti i tesserati che vogliono prendere parte alle prove mondiali di specialità. Venerdì 5 luglio, però, la questione dovrebbe risolversi, in quanto ci sarà una riunione tra i vertici federali e i vertici Acsi su questo argomento. Non resta quindi che aspettare pochi giorni per sapere come andrà a finire.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine