Si erano riposte molte speranze in Vincenzo Nibali per questo Tour de France, nonostante le sue dichiarazioni della vigilia. Il siciliano lo aveva detto: “andrò al Tour per vincere le tappe”. Purtroppo, però, non ci aveva creduto quasi nessuno. Del resto, quando mai Nibali è andato a prendere parte a una grande corsa a tappe senza puntare alla classifica generale?
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Il ritardo accumulato quest’oggi fa sicuramente male all’animo dei tifosi e dello stesso corridore, che si trincera dietro il silenzio. L’arrivo in salita a La Planche des Belles Filles ha fatto vedere segni di sofferenza del portacolori della Bahrain-Merida, che non ha saputo reggere del tutto il confronto con gli altri pretendenti al titolo. Tutto sommato, dopo quella tappa, Vincenzo avrebbe potuto sperare ancora di fare classifica generale, ma perdere terreno in una tappa come quella di oggi ci fa capire che c’è davvero qualcosa che non va.
Paolo Slongo, preparatore di Nibali, ha affermato che “Vincenzo ha staccato con la testa e non con le gambe”. Cosa vuol dire? Verrebbe quasi da pensare che il corridore italiano sia venuto al Tour controvoglia. Nibali ha 34 anni, ma ha un futuro ben pianificato davanti a sé: già dopo il Giro d’Italia, Massimo Zanetti ha annunciato che il siciliano entrerà nella Trek-Segafredo il prossimo anno. Un annuncio arrivato davvero molto presto se si pensa al fatto che il ciclomercato apre ufficialmente solo il primo agosto.
A proposito delle dichiarazioni di Slongo, Nibali ha scritto su Twitter: “Mi dispiace ma non sono mie dichiarazioni. E penso che non devo darne, faccio il mio lavoro il mio sport al meglio perché lo amo, se mi stacco e perché non ne avevo di più”.
Ai tifosi resta sicuramente un grande dispiacere, ma ora è il momento di alzare la testa. In passato, Nibali ha vinto il Tour de France: perché non puntare a onorare la corsa vincendo almeno una tappa?
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine