Diciamo la verità, il corridore più forte in questo Tour de France è Thibaut Pinot. Del resto lo avevamo già notato a La Planche des Belles Filles, dove aveva perso solo due secondi da Geraint Thomas. Adesso, però, proprio il corridore britannico e tutto il resto della concorrenza non sembra brillante in salita come il francese della Groupama-FDJ, e se non avesse perso quel maledetto minuto e quaranta secondi nella tappa dei ventagli, ad Albi, a quest’ora staremmo parlando di un Tour de France molto diverso.
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Adesso Pinot ha 1’50” di ritardo rispetto a Julian Alaphilippe in classifica generale. Dopo la cronometro di venerdì, Thibaut pagava 3’22” di ritardo rispetto al portacolori della Deceuninck-Quick Step. Di salite molto lunghe, in questo Tour de France, ce ne sono ancora molte, a cominciare dal Galibier fino all’arrivo sulla salita infinita di Val Thorens. Insomma, c’è tanto spazio per poter colmare questo gap che si è quasi dimezzato nel giro di due giorni.
Già mercoledì, nell’arrivo di Gap, vedremo una Groupama-FDJ pronta a far saltare il banco. Ammesso che Geraint Thomas e compagni non abbiano deciso di utilizzare una tattica meno offensiva, ma comunque efficace, per conquistare la maglia gialla.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine