Mauro Finetto ha da poco iniziato la sua dodicesima stagione da professionista e, sebbene il ciclismo sia certamente cambiato dagli anni del suo esordio, il ciclista veneto dimostra ancora molta voglia di lottare.
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Le parole del portacolori della Nippo Delko One Provence fanno trasparire la sua enorme grinta: “Forse qualche anno fa avevo più stimoli ma non sono ancora pago. Ho voglia di rivincita, soprattutto per via dei numerosi piazzamenti collezionati nella mia carriera. Mi sento ancora un “bocia”, un ragazzino e voglio togliermi qualche soddisfazione, provando ad aumentare il numero delle mie vittorie”.
Fondamentale l’approccio ad una nuova annata. “La stagione invernale è andata abbastanza bene, Iuri Filosi è stato mio compagno nella preparazione, portandomi sulla neve a fare sci alpinismo. Con la squadra inoltre abbiamo fatto i tradizionali ritiri tra Francia e Spagna”.
“Nei mesi freddi – continua Finetto parlando della sua preparazione – sono solito fare sport alternativi, ma ormai le stagioni ciclistiche iniziano sempre prima e rimangono pochi giorni a disposizione. Mi piace andare a camminare e fino a qualche anno fa, con maggior tempo a disposizione, fare sci di fondo. È un modo anche per combattere la noia”.
Una squadra rinnovata, soprattutto dopo l’ingresso di Nippo. “Il Team ha fatto un ulteriore step verso l’alto. Sono arrivati alcuni atleti giapponesi ma anche nuovo personale per lo staff. Ci siamo rinforzati rispetto al 2019. Siamo una squadra mista ma molto unita e in più tutti e tre gli italiani presenti, me compreso, siamo veronesi. Senza dimenticare l’italo-rumeno Grosu”.
Il portacolori della Nippo Delko, uno dei più esperti nella compagine francese, sa come affrontare i mesi iniziali. “Sono partito con l’intenzione di fare bene in questa prima parte della stagione. Il mio 2020 tutto sommato è iniziato positivamente con le corse oltralpe e poi al Trofeo Laigueglia. Ora, da qui alla Coppi e Bartali, tutte le gare rappresenteranno degli obiettivi papabili”.
Dopo aver disputato una generosa prova in Liguria, terminando il Trofeo Laigueglia al diciottesimo posto, il corridore veneto prenderà parte al Tour du Haut Var in Francia.
a cura di Davide Pegurri per InBici Magazine