La Gran Bretagna rispetta i pronostici e domina la prova dell’inseguimento a squadre ai Giochi Olimpici di Rio 2016
Il quartetto composto da Bradley Wiggins, Owain Doull, Ed Clancy e Steven Burke fa capire fin dalle eliminatorie di avere una marcia in più, sebbene debba dare il meglio di sé nella finale con l’Australia. I britannici, capaci di far segnare il record del mondo fin dal turno di qualificazione, fermano il cronometro sui 3:50.265 nello scontro conclusivo, con il quartetto aussie che vende cara la pelle, restando in testa a lungo, dopo aver cercato di dare tutto nella fase iniziale.
Medaglia di bronzo per la Danimarca, che nella finalina batte nettamente la Nuova Zelanda. Ottima prestazione degli azzurri, con Liam Bertazzo, Francesco Lamon, Filippo Ganna e Simone Consonni che, seppur chiamati all’ultimo, non sfigurano affatto vincendo nettamente il round con la Cina con il tempo di 3:55:724, ma mancano di pochissimo la finale per il bronzo. Resta comunque una prova positiva, che può essere incoraggiante in vista dei prossimi appuntamenti, considerata l’età media molto bassa di questo gruppo.
fonte Spazio Ciclismo (Luca Pellegrini)