Fare un viaggio in bicicletta da Roma a Padova. In questo video realizzato dal famoso YouTuber Omero (click qui per iscriverti al suo canale), è descritto nel dettaglio il viaggio in solitaria che è stato fatto negli ultimi mesi del 2019. 4 giorni di viaggio, 533 km percorsi e 5851 metri di dislivello. Davvero un bello sforzo, ma, soprattutto, un modo molto diverso di intendere il ciclismo: niente velocità media, niente ritmi forsennati, solo la voglia di spingere sui pedali, alzare la testa e ammirare il panorama.
Un viaggio così non si affronta tutti i giorni, ed è per questo motivo che abbiamo chiesto a Omar (il vero nome di Omero) di raccontarci come è nato questo itinerario: “E’ stato difficile capire quale itinerario intraprendere perché avevo a disposizione solo 4 giorni. La scelta del percorso si deve adattare alle proprie esigenze e tempistiche. Come seconda cosa ho cercato di dividere le tappe a seconda dei luoghi dove poter dormire, anche in base alle conoscenze”.
Guarda il video
E poi, la navigazione: “Ho usato Google Maps principalmente nella funzione a piedi. Consiglio però di avere le tracce gpx del percorso, ormai hanno quasi tutti il computerino con la funzione navigazione (tipo modelli Garmin). Avevo tutto sul cellulare e l’ho attaccato al manubrio con la parte finale del selfiestick”.
La bicicletta, in un viaggio così lungo, non può essere troppo leggera. In fondo non conta la performance in quanto tale, ma bisogna arrivare al traguardo. “Per quanto riguarda la bici, come si vede in video, ho utilizzato una citybike abbastanza vecchia ma funzionante. E’ l’unica bici che avevo con il portapacchi, infatti le mie borse della Ortlieb sono quelle adattabili sul portapacchi. Sono borse da 20 litri l’una, quindi molto capienti, ed entrambe waterproof. Avendo un litraggio totale di 40 litri si può veramente andare via con un sacco di cose“.
Avere tanto spazio non significa però portare cose non necessarie, anzi: “Non ho portato la tenda perché sapevo che avrei alloggiato al chiuso. Mi sono portato una borraccia sola perché sapevo di essere in zone dove non vi era difficoltà a riempirla. Mi sono portato via: un completo da bici classico che ho usato tutti i giorni, un anti-pioggia ovvero un guscio molto professionale, stato utilissimo, un marsupio che mi ha permesso di tenere il portafoglio ed altri effetti personali, un asciugamano non molto grande, spazzolino, dentifricio, del cibo energizzante da con consumare durante la giornata, occhiali da sole, crema solare, kit pronto soccorso base, kit riparazione bici, un completo pulito (pantaloni, mutande, maglietta, pile) da utilizzare la sera dopo la doccia, una giacca comprimibile e sacco a pelo estivo, poi luci varie e giubbotto catarifrangente. Ho pedalato con scarpe normali, avere i pedali con gli attacchi per le scarpette può essere utile ma è scomodo perchè ti obbliga a portati via delle scarpe comode di ricambio, quindi peso in più. Consiglio quindi di andare via con pedali normali e delle scarpe comode e quando si finisce di pedalare si sta in ciabatte per riposarsi. Un altro consiglio che posso dare è quello di fermarsi in un bar ogni tanto a prendere qualcosa da bere e da mangiare, è molto rigenerante e anche a livello mentale aiuta molto”.
Dopo aver passeggiato in piazza San Pietro, Omero è tornato a Padova in treno: “Una volta arrivato a Roma mi sono trovato con mia morosa che mi ha portato una sacca per portare la bici in treno. Le sacche che si trovano in commercio vanno bene per questo mezzo di trasporto. Il biglietto per la bici non serve, basta il proprio da passeggero. Se si viaggia con treni regionali, invece, non serve smontare la bici però bisogna controllare che i treni abbiamo il trasporto bici”.