“Desideriamo che la fiamma olimpica sia una luce alla fine di questo tunnel”. Sono le parole di Thomas Bach riportate nel comunicato stampa ufficiale rilasciato dal comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La risposta ufficiale arriva dopo che Australia e Canada hanno chiesto formalmente uno spostamento dei Giochi Olimpici in un altro periodo del 2020 o nel 2021 in quanto non si riesce ancora a vedere la fine del tunnel dell’emergenza Coronavirus.
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Ad oggi, numerosi atleti e comitati olimpici nazionali hanno dichiarato di non essere in grado di proseguire con gli allenamenti durante questa pandemia: è una situazione senza precedenti, e questo ha destato grande preoccupazione nel CIO.
In seguito a una riunione che si è svolta nella tarda serata di ieri in videoconferenza tra il presidente del CIO Thomas Bach, il governo metropolitano di Tokyo e il governo giapponese, si è arrivati alla conclusione di non annullare i Giochi Olimpici, almeno per il momento.
A causa dell’estrema complessità dei Giochi, al momento non è stata presa una decisione finale e le discussioni saranno finalizzate entro le prossime quattro settimane. La cancellazione dei Giochi di Tokyo 2020 non è all’ordine del giorno.
I nostri pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite da questa crisi e continueremo a privilegiare la sicurezza di atleti, spettatori e tutti gli altri partecipanti ai Giochi. Mentre seguiamo da vicino la vicenda, ci dedicheremo all’esame di piani dettagliati per proporre scenari diversi, inclusa l’apertura dei Giochi il 24 luglio, in conformità con l’accordo raggiunto ieri con il CIO.